CORSPORT - Rodrigo Taddei, giunto alle quinta stagione con la maglia della Roma,si prepara al riscatto dopo un anno difficile
Giovedì si ricomincia. Sarà un anno importante per la Roma e per Taddei? Per la Roma deve essere sempre importante. Per me dopo quello che ho passato è importantissimo e voglio fare quello che non sono riuscito a fare nella scorsa stagione.
Una stagione tormentata dagli infortuni. Cominciarono con la prima amichevole a Budapest.
Per il ruolo che ricopro è fondamentale, devo stare al cento per cento per dare il mio contributo. Mi feci male subito e questo poi mi ha condizionato durante tutto lanno. Appena riprendevo succedeva sempre qualcosa. La testa conta più del fisico e io ero giù psicologicamente. Adesso voglio tornare quello degli anni precedenti. Lultima stagione purtroppo non è stata così positiva come avrei voluto.
Nelle ultime partite si è rivisto il vero Taddei. Contro il Milan, per esempio.
Quasi il vero Taddei. Senza infortuni e con un po di condizione fisica. Ma soprattutto libero mentalmente. Voglio essere in campo al più presto e ricominciare da dove avevo finito la scorsa stagione.
Negli scorsi anni aveva svolto una preparazione personalizzata prima del ritiro. E così anche questanno? Sì, ho già cominciato a lavorare per arrivare in ritiro con un po di benzina e partire bene nella nuova stagione.
Nel suo primo anno di Roma giocò tutte e 38 le partite da titolare. Unico in tutto il campionato con il portiere Coppola. Poi non è più stato così. Solo casualità?
Secondo me sì. In generale i primi tre anni alla Roma sono andati bene, poi nellultimo anno mi hanno stroncato gli infortuni. Ho fatto di tutto in questi mesi perché non accada più.
Teme un ridimensionamento della Roma? Non giocare in Champions League in ogni caso è un passo indietro, ma ogni competizione per la Roma è importante, così come lo è per ogni giocatore, per la carriera. E dispiaciuto a tutti non essere riusciti a centrare quello che era il nostro obiettivo, ma affronteremo lEuropa League con lintenzione di arrivare fino in fondo. La Roma riparte per
Per tornare ad essere protagonista in campionato come lo è stata negli ultimi anni. Sarà importante la preparazione per cominciare subito bene.
Sarete la prima squadra a riprendere gli allenamenti, molto prima delle altre. Potreste risentirne nel corso della stagione? Non credo. I nostri preliminari sono diversi dallimpegno dellIntertoto. Qui si tratta di giocare due partite che comunque andranno affrontate con la massima concentrazione. Si tratta di confronti internazionali che non vanno presi sotto gamba. Cominciare presto può essere un vantaggio, abbiamo 25 giorni per prepararci a questo appuntamento e per raggiungere la forma migliore.
Si parla molto del futuro della Roma in questo periodo, di un cambio societario. Voi giocatori siete preoccupati? Non mi sono mai preoccupato in questi anni. Anche quando sono arrivato cerano stati problemi per acquistare giocatori. Ma sono stato sempre tranquillo. Cè una famiglia che ha sempre dato tutto, che ama la Roma società e la città, che sa gestire la situazione e non ci ha fatto mai mancare nulla.
E rimasto anche Spalletti. Sono contento. Con lui mi sono sempre trovato bene, non mi posso lamentare di niente. Mi ha dato sempre la possibilità di mettermi in mostra e cercherò sempre di fare meglio per ringraziarlo.
Lei è considerato un fedelissimo, uno al quale Spalletti difficilmente rinuncia. Mi sono sempre messo a disposizione. Lui fa giocare sempre chi sta meglio e quando sto bene trovo sempre spazio. Ho giocato sempre, ho cercato di assecondare le esigenze della squadra, ho fatto il centravanti e anche il terzino.
Finora il mercato ha cambiato le gerarchie del campionato? Secondo me molto poco. Le squadre più forti restano le stesse, teoricamente è così, poi nella pratica cè sempre qualche variante e il campionato sarà sempre difficilissimo. Ricominciamo tutti da zero e il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere il posto più in alto possibile.
Se la Roma conferma tutti i giocatori più importanti può tornare protagonista? Sarà ancora competitiva, come lo è stata in questi anni. Ogni giocatore si conosce ad occhi chiusi e questo gruppo ha ottenuto risultati prestigiosi. Speriamo che gli infortuni non ci perseguitino più.
Il suo contratto scade nel 2010 e non si è ancora discusso il rinnovo. Sono molto sereno. Ho dimostrato sul campo la voglia di restare alla Roma. I dirigenti mi hanno detto che non ci saranno problemi. A Roma non sto bene, di più e mi auguro di restare, ma non dipende solo da me. Spero di risolvere anche questo problema. Mi sento legato a questa maglia, mi sono trovato bene sin dal primo giorno con tutti. In vacanza in Brasile, a Fortaleza, ho incontrato alcuni tifosi romani che mi hanno detto di non andare via, mi ha fatto molto piacere. Il mio procuratore affronterà la situazione per trovare una soluzione che vada bene a tutti.