RADIO INCONTRO - La cordata rappresentata da Vinicio Fioranelli sembra essere ancora la principale accreditata per lacquisto dellAs Roma. Anzi, la trattativa si starebbe incanalando verso un esito positivo. Queste sono le parole di Andrea Ducci, giornalista ed autore dellarticolo apparso ieri su Il Mondo, all'interno della trasmissione "1927" condotta da Max Leggeri. Ducci ha confermato come le trattativa con Fioranelli sia tuttaltro che tramontata:
Una delle questioni è quella relativa al piano di investimenti della squadra nellarco dei quattro anni. La spesa per rinforzare la squadra è 140 milioni, oltre ovviamente ai soldi per acquistare la società, gli immobili e il marchio. Questo, può assumere un peso nella trattativa.
Questi 35 milioni per quattro anni, sono uno sforzo aggiuntivo o fanno parte della trattativa sin dallinizio?
Secondo le fonti, che sono i legali vicino al Gruppo Fioranelli, gli acquirenti hanno studiato un piano industriale e stimato di investire determinate risorse per lacquisto e determinare risorse per rinforzare la squadra. A loro avviso, la somma per rinforzare la squadra è di 140 milioni
Ai 140 milioni, vanno aggiunti anche i possibili introiti da poter reinvestire nel mercato?
Si, i 140 milioni sono una risorsa in più
Aggiunge Ducci: Mediobanca ha interesse a tenere alta tensione dei compratori, o di alcune alternative alla cordata Fioranelli. Al momento attuale, si sono effettuati una serie di incontri con Mediobanca per dimostrare che il gruppo ha le carte in regola per fare loperazione. Per prendere la Roma non bastano i soldi, bisogna anche dare garanzie di altra natura. Sicuramente verranno fatte una serie di altre valutazioni, così leggerei la presunta battuta darresto avvenuta in settimana. I negoziati stanno andando avanti, il limite è quello del 30 giugno perché bisognerà far fronte ad una serie di spese economiche.
Esiste la possibilità che la trattativa possa decadere arrivati a questo punto?
Ci sono le condizioni per chiudere. La chiusura è subordinata ad altre dinamiche. A condurre la partita è Mediobanca, che sta facendo da garante per UniCredit.