Queste le aprole di Daniele De Rossi dal Sud Africa dove la nazionale italiana si sta preparando per la Confederation Cup. Io ho giurato fedeltà alla Roma, a differenza di altri io non cambio idea. Sono giovane, e le offerte non mancherebbero. L'Inter mi cerca? Di queste cose devono parlare i direttori sportivi, il mio recinto è la Roma. Il passaggio di C.Ronaldo al Real Madrid? Sono club già su un altro pianeta: basta guardare la finale di Champions quest'anno.
«Quale sarà il nostro obiettivo il prossimo anno? Il quarto posto. Quello dice il nostro valore tecnico. Poi tutto può succedere, come l'anno scorso quando a parte le mie 'rosicatè avremmo meritato», ha spiegato il centrocampista riferendosi al finale-scudetto al fotofinish con l'Inter, nel campionato 2007-2008. «Siamo fortunati che sia rimasto Spalletti. Anche io, come Totti, dico che è rimasto perchè non c'era di meglio, effettivamente per noi non c'era un allenatore migliore in giro - ha aggiunto De Rossi, ribaltando il senso dell'affermazione del compagno di squadra - La società lo ha capito, e lui è voluto restare». Ma non teme, è stata la domanda, un ridimensionamento? «Ridimensionamento è una parola grossa, visto che in questi anni il nostro budget non è stato paragonabile a quello delle altre squadre. Abbiamo sopperito con l'organizzazione e ... diciamo l'organizzazione». Il centrocampista azzurro è tornato ad allenarsi oggi dopo tre giorni di lavoro a parte. «Lo ammetto, ero preoccupato - ha detto il centrocampista - Mi era tornato a far male il tendine di Achille che mi aveva dato problema per tutto l'anno, e anche in maniera insistente. Ma in pochi giorni di lavoro con il preparatore Silvano Cotti è tutto passato. E ora sto bene». Domani nella partitella contro una rappresentativa locale a Pretoria il test definitivo, per lui e per gli altri azzurri aggregatisi al ritiro lo scorso fine settimana.