Roma-Flick, la trattativa resta in piedi

01/05/2009 alle 19:33.

GASPORT - Vero, viviamo tempi in­certi, navighiamo mari tempe­stosi, infestati di pirati e di squa­li, oltretutto «travestiti da sire­ne». Perfino i nostri sentimenti sono a rischio, «perché tra le pieghe di questi s’insinua spes­so la coda del Diavolo». Così ha scritto Giuseppe Pippo Marra, cavaliere del lavoro, membro del Cda della Roma, intimo di Rosella Sensi e proprietario del­l’agenzia di stampa Adn-Kro­nos, che per la Sensi cura la co­municazione di Italpetroli. Un’altra lettera aperta, dopo quella anti-Soros, che un anno fa era definito «gufo, corvo, fan­tasma». Stavolta la cordata Flick-Fioranelli assume i contorni del diavolo dalla lunga coda.

Del resto, chi non ha paura del diavolo? I romani­sti, invece, sono temerari. Per­ché ieri non hanno colto l’appel­lo di Marra, anzi si sono rivolti alle radio per esprimere un cer­to disappunto e la speranza che presto ci sia un cambio di pro­prietà. Le trattative, infatti, pro­seguono. La lettera di Marra è passata quasi inosservata tra i rappresentanti della cordata svizzero-tedesca, anzi è parsa una legittimazione: se esistono squali e diavolo — il ragiona­mento —, allora esiste anche la trattativa, che invece è stata ne­gata dagli ultimi comunicati. Chi si avvicina di più alla verità? Il legale Gianro­berto De Giovanni, vicino a Ma­ria Cristina Sensi, sorella di Ro­sella, sta conducendo la trattati­va per conto della Roma e si di­ce (informalmente) fiducioso che l’accordo con i Flick e Fiora­nelli possa chiudersi in tempi brevi. Rosella Sensi, invece, ha mandato avanti Marra e ai gio­catori, mercoledì, pare abbia detto solo che «non ci sono sta­te richieste ufficiali»...