La Roma non si discute, s'ignora

04/05/2009 alle 14:12.

LEGGO - «Rosella vattene» lo slogan già sentito in settimana a Trigoria è riecheggiato all’Olimpico. Una colonna sonora intonata a gran voce dalla parte più accesa del tifo giallorosso: la curva Sud. Una curva compatta e unita come non mai nel contestare l’attuale dirigenza accusata di assenteismo e mancanza di comunicazione in un momento così delicato. Ma anche la squadra non è stata salvata dai cori dei tifosi che hanno più volte invitato ad “andare a lavorare”.

La contestazione è iniziata in maniera ironica proprio all’ingresso del settore, con tutti i gruppi (tranne gli Ultras Romani) intenti a disputare un torneo di calcetto con tanto di arbitro, cori e coreografie. Una manifestazione goliardica proprio mentre, a pochi metri di distanza, la Roma giocava contro il Chievo. Sulle vetrate, al posto dei soliti striscioni ce ne erano otto con scritto “Vattene” indirizzati a Rosella Sensi. A dieci minuti dalla fine della partita, la contestazione ha fatto prepotentemente ingresso all’Olimpico e ha coinvolto anche i pochi presenti sulle tribune. I fischi e i cori di rabbia non hanno risparmiato davvero nessuno.