LEGGO - «Rosella vattene» lo slogan già sentito in settimana a Trigoria è riecheggiato allOlimpico. Una colonna sonora intonata a gran voce dalla parte più accesa del tifo giallorosso: la curva Sud. Una curva compatta e unita come non mai nel contestare lattuale dirigenza accusata di assenteismo e mancanza di comunicazione in un momento così delicato. Ma anche la squadra non è stata salvata dai cori dei tifosi che hanno più volte invitato ad andare a lavorare.
La contestazione è iniziata in maniera ironica proprio allingresso del settore, con tutti i gruppi (tranne gli Ultras Romani) intenti a disputare un torneo di calcetto con tanto di arbitro, cori e coreografie. Una manifestazione goliardica proprio mentre, a pochi metri di distanza, la Roma giocava contro il Chievo. Sulle vetrate, al posto dei soliti striscioni ce ne erano otto con scritto Vattene indirizzati a Rosella Sensi. A dieci minuti dalla fine della partita, la contestazione ha fatto prepotentemente ingresso allOlimpico e ha coinvolto anche i pochi presenti sulle tribune. I fischi e i cori di rabbia non hanno risparmiato davvero nessuno.




