Lo stadio di proprietà: il "core" dell'operazione Flick

22/04/2009 alle 08:28.

LAROMA24.IT - Nonostante la smentita arrivata da Villa Pacelli, si parla di un interessamento concreto di un gruppo di imprendtiori svizzero-tedesco facente capo ai fratelli Flick, per subentrare alla guida della A.S. Roma, o per compartecipare alla gestione, anche e soprattutto in vista della possibile gestione degli appalti per la costruzione di una nuova area multifunzionale e abitativa, che ospiterebbe anche la struttura del nuovo stadio. Questo è il "core business" dell'operazione e che avrebbe fatto accendere la lampadina all’interno della dirigenza del gruppo tedesco, il quale sarebbe disposto ad un cospicuo investimento pur di portare ia compimento l’acquisizione. Il tutto per poi poter gestire direttamente, o in partnership con altri colossi del settore edilizia, la costruzione commerciale, residenziale e popolare, di una zona in espansione da individuare all’interno di Roma.

Questo è il "core business" dell'operazione e che avrebbe fatto accendere la lampadina all’interno della dirigenza del gruppo tedesco, il quale sarebbe disposto ad un cospicuo investimento pur di portare ia compimento l’acquisizione.

Il tutto per poi poter gestire direttamente, o in partnership con altri colossi del settore edilizia, la costruzione commerciale, residenziale e popolare, di una zona in espansione da individuare all’interno di Roma.

Non scartando, peraltro, stando a quello che ci è stato dato sapere, nemmeno le recenti offerte pervenute a Villa Pacelli e relative alla cessione a titolo oneroso di un area compresa nei pressi di Via di Salone. La questione, peraltro, investirebbe ad ampio raggio anche il comune di Roma, che vedrebbe di buon occhio la scelta di via di salone, ma anche della zona limitrofa alla Centrale del Latte, per poter chiedere ai fruitori diretti della cessione e delle concessioni edilizie, la realizzazione di infrastrutture attualmente assenti in entrambe le zone. Prima fra tutte, la realizzazione di una metropolitana di superficie da affiancare all’appena partita realizzazione della Nomentana Bis e la realizzazione di comunicazione viaria alternativa per poter bypassare le arterie stradali della zona, non in grado -già da ora- di essere recettive di un flusso automobilistico di media portata.

Ed è proprio in questo quadro articolato che si andrà ad inserire il gruppo capeggiato dai Flick. Una edificazione di portata imponente e organizzata su più livelli (abitativo, commerciale, ludico, etc), farebbe rientrare la società tedesca dell’esborso per l’acquisto della A.S. Roma, ed invoglierebbe altri partner internazionali ad entrare nel progetto, che –poi- verrebbe sfruttato ulteriormente grazie all’implementazione del parco giocatori e del valore societario dato da una società sportiva di livello internazionale, nonché dell’indotto derivato dalla commercializzazione multi strutturale.

 

Laura Meli e Fabrizio Rossi