La Roma e quelli che chiacchierano..

23/04/2009 alle 10:44.

REPUBBLICA.IT - La Nafta Mosca, Soros e adesso il gruppo Flick. La cosa che colpisce di più nella storia, anzi nelle tante storie, della possibile cessione della Roma è che finora abbia interessato dei petrolieri russi, un ricchissimo finanziere americano e adesso degli ex industriali tedeschi dell'auto con base in Austria. Mettiamoci anche gli sceicchi arabi di cui si parlava lo scorso anno e il fatto che nel comunicato si dice che i contatti sono avvenuti “tutti con gruppi internazionali”. Insomma non solo nella Capitale, ma mettiamoci tutta Italia - questa è la realtà - nessuno ritiene la Roma un investimento da fare. I Toti, i Caltagirone, di cui anni fa si diceva? Scomparsi.

Abbiamo decine, centinaia di imprenditori, dirigenti, manager italiani che tutti i giorni ci fanno lezione su come dovrebbe essere riorganizzato il calcio, su come si potrebbero sfruttare gli stadi, su come potremmo costruirli e integrarli con la à, sui cinema, i centri commerciali e i musei che ci potremmo mettere dentro, su quanto si potrebbe diventare straricchi col famoso merchandising (100 euro una maglietta che ne vale 25) e poi quando arriva il business, farci vedere quanto sono bravi, si tirano indietro. Certo 200-300 milioni di euro sono una cifra che farebbe tremare i polsi a chiunque, per carità, e la cessione di un club a Roma è un tale intruglio finanziario-politico che c'è da rimanerne miracolati o scottati: dipende... Due amministrazioni comunali - quella di Veltroni prima e quella di Alemanno adesso - non sono riuscite a coagulare alcun interesse di imprenditori romani o italiani verso la società.

Forse ormai un grande club può passare a un gruppo italiano solo dopo eventi traumatici quali quelli che sono capitati alla (ora a Della Valle) e (ora a De Laurentiis). Un club che è finanziariamente ben messo, è in attivo (è la sua controllante infatti a essere nei guai e sono i problemi dell'Italpetroli a ricadere in basso sulla Roma) è destinato ad essere salvato solo da finanzieri provenienti dalla Russia, gli Usa o l'Austria. Non bisogna scandalizzarsene perché questo è già successo in Inghilterra con la Premier League, in Italia di sicuro non abbiamo nessuno che abbia la forza e il coraggio. Di sicuro abbiamo un sacco di chiacchieroni. E basta...