La rifondazione della Roma in tre mosse

27/04/2009 alle 09:41.

IL MESSAGGERO - Dopo la batosta di Firenze, tutti sono sotto esame in casa giallorossa: squadra, staff tecnico, dirigenza, proprietà, nessuno può permettersi di perdere tempo adesso. Sembra chiaro che un ciclo è finito, bisogna voltare pagina. La svolta avverrà in tre mosse:
1. Mercato: squadra nuova
Ci saranno profondi cambiamenti. Difesa e centrocampo da svecchiare, attacco da potenziare. In partenza Loria e Diamoutene (bocciati pubblicamente da Spalletti che gli ha preferito un terzino); Panucci, Cassetti e Tonetto, che non garantiscono comunque continuità in un progetto a lunga scadenza; Artur, che ha dimostrato di non essere da Roma; Perrotta e Taddei, che sono ben lontani dalle prestazioni delle passate stagioni; Totti, De Rossi, Aquilani, Vucinic, Riise e Brighi le pedine base. Juan, infortuni a parte, ha un valore indiscusso. Menez giocando può dimostrare di essere da Roma; altra chance anche per Baptista..

1. Mercato: squadra nuova

Ci saranno profondi cambiamenti. Difesa e centrocampo da svecchiare, attacco da potenziare

In partenza Loria e Diamoutene (bocciati pubblicamente da Spalletti che gli ha preferito un terzino); Panucci, Cassetti e Tonetto, che non garantiscono comunque continuità in un progetto a lunga scadenza; Artur, che ha dimostrato di non essere da Roma;  Perrotta e Taddei, che sono ben lontani dalle prestazioni delle passate stagioni;  

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, Aquilani, Vucinic, Riise e Brighi le pedine base. Juan, infortuni a parte, ha un valore indiscusso. Menez giocando può dimostrare di essere da Roma; altra chance anche per Baptista. Pizarro ha ancora un anno di contratto: non rinnoverà ma, salvo eccessi di nervosismo, può ancora essere utile alla causa.


In dubbio Doni e Cicinho, per i rispettivi lunghi tempi di recupero dagli infortuni; Motta, che dopo la partenza sprint ha fallito diversi appuntamenti; Mexes, che a quanto pare sta pensando di andar via.

2. Spalletti sotto esame

L'allenatore non vuole dimettersi , ma le scelte con la sono decisamente discutibili. Il contratto lo lega alla Roma fino al 2011: per ragioni economiche, non sarà la società ad esonerarlo. Se l'anno prossimo non sarà sulla panchina della Roma, dunque, sarà esclusivamente per scelta sua. La situazione al momento sembra sfuggirgli di mano, non solo tecnicamente. A parte il modulo, a parte le scelte (Cassetti centrale sabato non si spiega facilmente), lasciano perplessi le 12 espulsioni e la condizione atletica dei giocatori. In tal senso, sotto accusa anche lo staff medico e paramedico.




3. Cessione società, Rosella Sensi non vuole mollare.


Rosella Sensi vorrebbe cedere solo una quota di minoranza e restare al timone del club. 

La cordata tedesca punta sull'intero pacchetto e sul nuovo stadio.