Il calcio al tempo della crisi: ritardo stipendi, in media di 3 mesi

17/04/2009 alle 10:03.

GASPORT - Pagano, ma in ritardo. In media le società professionistiche accreditano gli stipendi con due o tre mesi di posticipo. Lo dice l’Associazione calciatori (Aic), che ogni trimestre monitora la situazione: chi ha pagato e chi no, dalla Serie A alla Seconda divisione (ex C2). Perché ogni tre mesi? Perché i club a rischio sanzioni sono quelli che non hanno versato la quartultima mensilità. Oggi, per esempio, è a posto chi ha saldato dicembre. Detto questo, al 31 marzo - scadenza del primo trimestre 2009 - non una delle 132 squadre dei 4 campionati professionistici aveva «coperto » il mese appena concluso, cioè marzo stesso. Può essere che nel frattempo qualcuna lo abbia fatto, ma la crisi è seria e la ex serie C un mondo a parte...

Due casi limite, Treviso e Avellino. Al 31 marzo il Treviso era fermo a settembre, l’Avellino a novembre. Il club irpino ha arretrati ulteriori: maggio e giugno 2008 ancora dovut i a diversi tesserati 2007-2008. Ancona e Ascoli, considerate a rischio, avevano sistemato dicembre. Quattro le società virtuose, con febbraio già accreditato: AlbinoLeffe, Cittadella, Empoli e Sassuolo. La sana provincia italiana. E le grandi? Bari e Livorno: dicembre. Brescia e Parma: gennaio.