Giallorotti al capolinea

14/04/2009 alle 09:24.

LEGGO - Chi sta male non gioca, chi gioca sta male, magari soltanto di testa. Ecce Roma dopo l’ultimo peccato, il 4-2 con la Lazio. Nella grande fuga dalle responsabilità, sembra che la società abbia tagliato il traguardo con ampio distacco. Non a caso le tensioni, le “liti” si consumano all’interno della squadra. E questa è l’unica realtà tangibile. Il resto sono intuizioni: i contratti si faranno, il rafforzamento ci sarà. Ma che Roma avremo nella prossima stagione? Allenatore - Spalletti ha fallito. Quest’anno dalla preparazione ai rapporti con i giocatori, non ne ha indovinata una. Il suo contratto con la Roma scade nel 2011, ma con la squadra è già scaduto. Più che allenare, litiga. L’estate scorsa sperava nel Chelsea, ora sono molti a Roma che sperano in un Chelsea...

Allenatore - Spalletti ha fallito. Quest’anno dalla preparazione ai rapporti con i giocatori, non ne ha indovinata una. Il suo contratto con la Roma scade nel 2011, ma con la squadra è già scaduto. Più che allenare, litiga. L’estate scorsa sperava nel Chelsea, ora sono molti a Roma che sperano in un Chelsea...

- Doni ha rappresentato una delle scommesse vinte da Spalletti al suo arrivo a Roma. Quest’anno, per una serie di infortuni mal gestiti o per involuzione, il brasiliano è stato un disastro. E dietro non c’è nemmeno un citofono.


Difesa - Juan? Infortunato, assente. Mexes? Isterico. Cassetti? Assente. Panucci consumato in un braccio di ferro con Spalletti. Loria bruciato. Tonetto al lumicino. Diamoutene è una buona scommessa. Motta un eccellente colpo nel mercato di riparazione e con Riise dà garanzie per il prossimo anno. Se resteranno.

Centrocampo - Brighi, utilizzato come un antibiotico, cioè in emergenza totale, è la nota positiva. Pizarro ha fatto qualche apparizione, Perrotta tra infortuni e involuzione ha disputato la sua peggiore stagione con Spalletti, Taddei non c’è mai stato. Il solito sembra una miracolosa oasi nel deserto.


Attacco - Vucinic è costato molto e pretende un ingaggio alto, ma gioca poco e segna poco. Baptista è utilizzato secondo le necessità e rende secondo come viene utilizzato. Menez è ancora un oggetto misterioso: soprattutto per Spalletti. Peccato. Montella? Sembra una penitenza che Spalletti si trascina dietro. ? Si allena più in piscina che con il pallone, ma non è colpa sua.


Futuro - Senza , con la consolazione Uefa (forse). Con questa proprietà scrutare l’orizzonte sembra un esercizio inutile. Quello che servirebbe soprattutto è un potere economico che non c’è. Spalletti ha dato il meglio e il peggio di sé. Se resta è perché non ci sono i soldi per una bella stretta di mano. Serve almeno un centrale difensivo per Juan, se si riuscirà a ragionare con Mexes. Un centrocampista per Perrotta, una punta vera e un altro fantasista e Menez è considerato una scommessa persa.