Sulle di pagine di LAROMA24.IT nasce una nuova rubrica: La Voce di "Unico Grande Amore". La nostra testata si avvarrà degli interventi dei due conduttori di una delle trasmissioni più seguite e competenti dell'etere romano. A cadenza fissa ospiteremo le opinioni di Dario Bersani e Augusto Ciardi, titolari del programma radiofonico "UNICO GRANDE AMORE" in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato su TELERADIOSTEREO 92.7. Iniziamo con Dario Bersani, che ci risponde ad alcuni quesiti sul momento attuale della Roma e su curiosità varie.
Continua l'allarme infortuni. E' una stagione maledetta. Sembrava che dopo la sosta, la squadra avrebbe potuto tornare in campo con tutti o quasi gli infortunati. Ma non sarà così. Ultimo in ordine di tempo, il caso di Mirko Vucinic: pubalgia qualche giorno fa, divenuta a referto medico di ieri, distrazione al gluteo. Quando si capirà qualcosa di più su quello che è successo questa stagione alla Roma?
"Penso che la società sia la prima a sapere che ci sono dei problemi da affrontare. C'è da sottolineare che la Roma è stata un esempio unico nel suo genere: non si era mai visto cambiare il medico sociale nell'arco dell'annata. questo potrebbe aver causato dei contraccolpi. E' chiaro che la Roma provvederà nella prossima stagione a potenziare le strutture tecniche e mediche per agevolare il compito di chi lavora per il club. Detto questo, entrare poi nel merito delle questioni mediche è sempre difficile, se non si ha una conoscenza esatta e puntuale della materia. Quello che si può dire, dall'esterno, è che sorgono dei dubbi sulla gestioni degli infortuni di almeno due giocatori: Cicinho e Vucinic. La riflessione che la società dovrà fare interessa anche lo stato complessivo di forma dell'intera rosa: molti elementi in questi anni hanno dato tanto ed è una conseguenza naturale il logico logorio fisico."
Capitolo contratti: finito il tormentone Aquilani, in questi giorni si sta aprendo quello legato al rinnovo di Francesco Totti. Ci potrebbero essere degli intoppi per l'accordo tra le due parti?
"Io lo escludo. La storia del calciatore, ma anche la considerazione che la società ha di Totti, faranno in modo che si trovi un accordo senza grossi problemi. Ovvio che il capitano giallorosso non pretenderà i 5.75 milioni di euro che percepisce ora. Magari ci si accorderà per un ingaggio stile Del Piero "a scendere"."
In che settore credi che la Roma abbia bisogno di essere puntellata nel prossimo calciomercato?
"La difesa. Serve almeno un altro elemento dello stesso valore (o quasi) di Juan e Mexes. Dato per scontato che Loria andrà via e su Panucci ci sono più dubbi che altro, io mi concentrerei sul ruolo del centrale in campagna acquisti. Poi, come ovvio, bisognerà fare i conti a fine campionato, quando la Roma saprà se farà la Champions o meno".
Il presidente ha detto che Mexes non andrà via: se la Roma arriverà 5a ci credi?
"Credo alle parole di Rosella Sensi. Anche perchè mai si era esposta in precedenza, ad esempio sui casi Chivu e Amantino Mancini. Ma se non si entrerà in Champions, è difficile non pensare ad almeno una cessione importante."
Ci credi al 4° posto?
"La vedo dura, durissima. Il problema è che hai due squadre davanti e dipenderà molto dal loro cammino. Alla Roma servono 7 vittorie su 9, a mio parere"




