Veramente surreale la vicenda di Adriano. Il centravanti brasiliano, ormai via dall'Italia e da Milano da settimane, avrebbe deciso di non mettere più piede nel nostro paese. Non c'entrerebbe l'alcol, nè alcuna delusione amorosa, ma la semplice mancanza di stimoli e di felicità per giocare a calcio. Nell'affollata conferenza stampa indetta ieri, il numero 10 nerazzurro ha tentato di fare chiarezza sul suo momento e sul suo futuro a breve termine. "Ho perso la gioia di giocare a pallone, mi prendo una pausa di riflessione. Per ora non voglio tornare in Italia, voglio vivere in pace in Brasile. Adesso ho bisogno dell'affetto dei miei famigliari, non posso tornare all'Inter. Rinuncerò al mio stipendio fino a quando non tornerò a giocare. Ringrazio Moratti per l'affetto e la stima dimostratami e per essermi stato sempre vicino".
"Ho perso la gioia di giocare a pallone, mi prendo una pausa di riflessione. Per ora non voglio tornare in Italia, voglio vivere in pace in Brasile. Adesso ho bisogno dell'affetto dei miei famigliari, non posso tornare all'Inter. Rinuncerò al mio stipendio fino a quando non tornerò a giocare. Ringrazio Moratti per l'affetto e la stima dimostratami e per essermi stato sempre vicino".
Adriano ha poi specificato che intende fermarsi "per circa 1-2 o 3 mesi". Anche se non ha voluto ammettere di avere problemi con l'alcool, l'attaccante ha escluso di avere problemi di salute. "Assolutamente no. Non devo ricoverarmi in nessuna clinica, come ho letto da qualche parte. L'unico problema è che non sono felice. La mia voglia è quella di ricominciare e recuperare quell'allegria necessaria per giocare a pallone".




