L'ARENA - E' un Damiano Tommasi elettrizzato all'idea di poter scendere in campo ed esordire in questa nuova edincredibile avventura nel calcio cinese. Domani «l'anima candida» conoscerà da vicino il calcio con gli occhi a mandorla. Il suo Tianjin Teda infatti affronterà i giapponesi del Kawasaki Frontale. Damiano Tommasi riparte così, da lontanissimo. Maglia con nome stampato ad ideogrammi, debutto in Giappone nella prima giornata della Champions League asiatica. Proprio un'altra storia. Sul suo sito ufficiale Damiano ha scritto proprio in queste ore: «Partita difficile, non sappiamo ancora quanto, ma si prospetta abbastanza tosta. Sono in Giappone, mi sto concentrando per il mio esordio. Mi sembra di essere ringiovanito di qualche lustro quando gli esordi e i battesimi ufficiali li affrontavo imberbe ed entusiasta. L'entusiasmo è lo stesso, la barba un po' di più».
«Per quanto riguarda il mio inserimento nella vita cinese tutto prosegue abbastanza bene - ammette il centrocampista veronese - Cerco di sforzarmi ad imparare almeno tre parole nuove al giorno ma non è semplice perchè al terzo giorno dimentico quelle del primo. Altro sforzo impegnativo sono i nomi dei miei compagni o meglio la pronuncia dei loro nomi e l'applicazione dei miei apprendimenti durante la partita. Devo dire che più mi alleno con loro e più si creano le situazioni reali in cui ho bisogno di comunicare e più semplice diventa anche il cinese. Faccio un esempio: in partita un mio compagno mi aveva avvisato dell'arrivo di un avversario in inglese ed io non ho capito. Mi aspettavo il lalalai cinese che ormai è nel mio vocabolario».




