SILIO MUSA: "Presto rivedrete il vero Totti"

24/03/2009 alle 10:47.

LEGGO (MADEDDU) - «Chi dice che Totti non sarà più in grado di esprimersi sui livelli mostrati in passato sbaglia di grosso». Il fisioterapista della Roma, Silio Musa, dà un taglio alle chiacchiere. A quasi un anno di distanza dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro, su Totti se ne sono dette tante. Troppe. E Musa spiega: «La lunga serie di infortuni subita in questa stagione non ha nulla a che fare con l’intervento chirurgico subito in passato. Certamente, i molti contrattempi, non hanno permesso al giocatore di arrivare al top della forma, ma una volta risolti questi piccoli problemi Totti tornerà quello di sempre».


Il capitano giallorosso, però, è ancora costretto a convivere con il dolore: «Il fastidio deriva da una distrazione subita in allenamento. Ha appoggiato male il piede e il ginocchio ha effettuato una rotazione eccessiva. Succede, è sfortuna. L’operazione subita ad aprile non c’entra nulla. Noi abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. Dopo quattro mesi dalla rottura del legamento il calciatore era già a disposizione, un record». Pagato a caro prezzo, forse, considerando le apparizioni del capitano quest’anno: 23 presenze (8 gol) su 41 partite della Roma. Un po’ poco per una pedina attorno alla quale ruota il gioco della squadra. Ma Musa non è d’accordo: «E’ stata una stagione sfortunata, piena di piccoli contrattempi. I molti impegni, inoltre, hanno spesso costretto il giocatore a scendere in campo non al meglio, come contro l’, quando ha giocato centoventi minuti con un tutore alla gamba. E’ normale che la fatica si faccia sentire».


La speranza, adesso, è di ritrovare il capitano in campo per il delicatissimo finale di stagione. Musa, però, predica cautela: «Il piano di recupero che abbiamo stabilito dovrebbe consentire di riportarlo a disposizione di Spalletti già per la prossima gara di campionato. sta lavorando a Trigoria con Vito Scala. Ha effettuato fisioterapia e qualche giro di campo. Nei prossimi giorni, però, dovremo valutare l’evoluzione della situazione».