
CORSPORT - Un impianto avveniristico. Un superluogo pensato per gli eventi sportivi, ma anche per lo svago e lo shopping, da vivere sette giorni su sette e non solo quando cè la partita. Uno stadio allinglese, verrebbe da dire, se Jean-Claude Blanc non invitasse a definirlo, rimarcandone lunicità, alla torinese. Lidea, già illustrata, prende adesso forma attraverso laccordo tra la Juventus e Conad: la grande catena di distribuzione - 2.824 punti vendita in Italia - ha acquisito infatti gli spazi commerciali - 34.000 metri quadrati di superficie - inglobati nella struttura, dove realizzerà uno shopping center. Linvestimento è di 90 milioni di euro (20 milioni alla Juve per i diritti sullarea, 60 per la struttura, 10 di oneri urbanistici). Il centro darà lavoro a 800 persone, avrà un flusso stimato di 10.000 visitatori al giorno, svilupperà - a regime - un giro daffari di 150 milioni allanno. Ieri la presentazione, nel settembre 2011 il taglio del nastro...
«Sarà una casa per i tifosi bianconeri - dice Blanc - Non esistono altri impianti dedicati al calcio che abbiano un tale rapporto di continuità con lo spazio commerciale destinato al tempo libero e alle famiglie. Conad è un interlocutore dinamico e affidabile che condivide il nostro innovativo progetto. Lo stadio avrà 40.000 posti, dimensione umana: vogliamo che la squadra senta gli spettatori e che gli spettatori sentano Buffon dare istruzioni alla difesa. Ci saranno nove metri tra la prima fila e il campo. E il settore per le famiglie. E persino unarea ludica dove lasciare i bambini più piccoli. Vogliamo accogliere tutti i nostri tifosi...».
Il cantiere, nel vecchio Delle Alpi, è aperto. A fine mese saranno completate le demolizioni: le ultime più spettacolari perché riguarderanno la tensostruttura. A fine aprile, poi, comincerà la costruzione dello stadio e a settembre inizieranno i lavori del centro commerciale. Uno stadio innovativo, che in realtà vuol essere il vecchio stadio: quello romantico, in cui si andava con gli amici e la famiglia.