GASPORT - Il difensore giallorosso Marco Motta ha raccontato alla Gazzetta dello Sport come nel giro di due mesi sia passato da riserva dell'Udinese alla Nazionale.

“E’ qualcosa di indescrivibile. Amo il calcio proprio per questo, per quella imprevedibilità che riesce a regalare. In un caso come il mio, le componenti sono molteplici. Devo ringraziare la Roma che ha creduto in me, ma anche l’Udinese. Con Marino ho avuto sempre un ottimo rapporto e quindi nessun pentimento”.

Il suo futuro sarà sicuramente giallorosso?

“Diciamo che io spero di restare alla Roma, e come sapete la volontà del giocatore sotto questo punto di vista è importante. Poi però esistono gli accordi fra società”.

Adesso punta alla Confederation Cup e al Mondiale?

“Io sono uno che vive alla giornata. Il futuro lo vedremo. Di sicuro ho chiesto consigli a Totti e agli altri giallorossi che sono in Nazionale. Francesco, ad esempio, mi ha detto di stare tranquillo perché questo è un gruppo eccezionale, ma se tornerà o meno anche lui io non lo so”.

Mourinho su di voi ha detto: “zero titoli”. Che gli risponde?

“Che per me è un grandissimo allenatore e lo ha dimostrato. Il nostro titolo quest’anno sarà arrivare al quarto posto. Abbiamo tutti i mezzi per farcela ed io sono ottimista. Molto dipenderà dallo scontro diretto con la Fiorentina”.

Gli arbitraggi vi hanno penalizzato?

“Io non parlo mai degli arbitri. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna con loro. Mi limito a dire questo”.