ROMANEWS.EU - In occasione del raduno annuale del Roma Club Montecitorio, il presidente on. Cento e i i consglieri del club steso hanno indetto un'assemblea straordinaria per stabilire alcune iniziative in merito agli episodi di Inter-Roma. Presente alla serata anche la signora Maria Sensi, oltre ai nuovi arrivi in casa Roma, Marco Motta e Suleymane Diamoutene.
Le parole della signora Maria Sensi.
"Non voglio parlare di calcio giocato perché c'è un presidente, ci sono dei dirigenti, non ne devo parlare io. Ma parlo da tifosa come sempre. Per me ha già detto tutto Daniele De Rossi, ha già spiegato quello che doveva spiegare. Trovo che ci sia ben poco da aggiungere. l'unica cosa è ricordare la raccolta di sangue del 29 marzo. Mourinho? Spero che la Roma gli risponda con i fatti sul campo a fine campionato e a fine Champions League".
Le parole di Motta.
"Sono arrivato in punta di piedi, ma è giusto così, ho ancora tanto da dimostrare e tantissimo da imparare. Per quanto riguarda l'accoglienza i tifosi mi hanno accolto in maniera positiva, sono molto calorosi e di questo li ringrazio tantissimo. E' vero quello che si dice sui tifosi della Roma, che sono i più calorosi al mondo. Il mio carattere? Io sono fatto così, mi piace lavorare ed imparare dalle persone che ho intorno. Mi piace l'inserimento ed entrare da dietro. Per quanto riguarda il mio ambientamento nella squadra vorrei ringraziare i miei compagni che sono stati deliziosi sotto tutti i punti di vista, specialmente quello umano, poi vorrei ringraziare il mister e tutto lo staff. Obiettivi della Roma? Bisogna pensare partita per partita per arrivare lontano, ma non dobbiamo correre troppo con il pensiero e la fantasia , bisogna lavorare. E' quello in cui io credo. La prossima gara è contro l'Udinese, la mia ex squadra. Sarà una emozione. Sono grato ad Udine. Balotelli? Lo conosco, è un mio compagno nell'Under 21. Ma quando gioco con la Roma, non penso ad altro. A San Siro ho tentato di frappormi tra lui e la palla e sappiamo come è andata".
Le parole del presidente del Roma Club Montecitorio, Paolo Cento.
"La gara di Milano ci ha fatto arrabbiare, è ora che a Roma si alzi la testa. Non c'è dubbio che la Roma è stata danneggiata. Lo dicono tutti. Il Roma Club Montecitorio vuole far sentire la vicinanza alla società. Ci sentiamo rappresentati dalle parole di De Rossi. Ora realizzeremo due cose: un'interpellanza parlamentare in merito alla pressione psicologica degli arbitri e chiederemo ai Roma Club di mettere gli striscione al rovescio, sabato, perché la protesta non passi inosservata. L'unica soluzione è la moviola in campo. I cori razzisti per Balotelli non li ho sentiti, pur stando a Milano. Ma se ci sono stati, vanno comunque condannati. Balotelli ha tenuto un comportamento antisportivo e va punito. Spalletti squalificato? È un fatto gravissimo. Inaccettabile. I tifosi della Roma non si faranno mettere i piedi in testa da nessuno".
Le parole del presindente dell'Utr, Unione Tifosi Romanisti, Fabrizio Grassetti.
"I tifosi della Roma hanno veramente una grande pazienza. Quando a Viola chiesero di portare una lista di trenta errori arbitrali ne portò 50 e disse ditemi voi. Certi comportamenti fanno si che la gente si disinnamori del calcio, perché la squadra che domina contro una squadra inferiore ha pareggiato 3-3 per un episodio. Il risultato sarà scritto nellalmanacco e non si leggerà che la Roma ha dominato la partita e che se lInter non avesse avuto la spinta dellarbitro non avrebbe segnato, e la Roma avrebbe vinto meritatamente come ha detto anche Spalletti. Non è giusto per il calcio e non è giusto soprattutto per la tifoseria della Roma. I merit in campo dovrebbe portare un risultato e invece spesso non è così. Gli errori sono sempre contro una squadra e a favore di unaltra. Io ricordo che già Turone al Processo del Lunedì, chiesero alla Juventus ed alla Roma di portare una lista di errori, Viola ne portò 50 e la Juventus non riuscì ad arrivare a 10. Prediamo i torti subito da Inter e Roma e vediamo dove pende il bilancio. Vogliamo che i poteri forti non incidano. Disparità di trattamento? Non bisogna andare neanche troppo lontani con la memoria, basta ricordare lespulsione di Rosetti a Mexes, colpevole di non aver fatto nulla e nessun fallo. LInter ha poi pareggiato e come è andata a finire lo sappiamo tutti, quei due punti hanno cambiato la storia. Per quanto riguarda gli episodi cè stata qualche ammonizione in meno per quanto riguarda lInter, cè stato latteggiamento antisportivo di Balotelli, sono tanti piccoli episodi. Io mi sono iniziato a preoccupare già sul 2-0 alla fin del primo tempo, perché ho visto modificarsi latteggiamento dellarbitro, ho visto cambiare la partita già da allora. Cè uno striscione dellAirc che recita Non siamo piagnoni ma nemmeno co
., ci vogliono far credere che tutto è normale e che alla fine i torti si equilibrano, ma non è così, è assolutamente falso perché non si riequilibra proprio nulla. Per quanto riguarda gli striscioni rovesciati lo faremo, come ha chiesto Paolo Cento ed il Club , ma questo non cambierà la storia ma un gesto va fatto per far vedere che siamo arrabbiati.