TOTTI: "Da grande? Mi vedo sempre nel calcio, magari come dirigente"

18/02/2009 alle 15:22.

POLIS@TV - L'intervista concessa dal capitano Francesco Totti alla rivista della Polisportiva di Tor Vergata. La laurea Honoris Causa in




La laurea Honoris Causa in "calciologia" ti è già stata tributata all'unanimità da colleghi, tifosi ed esperti del settore. Se avessi, però, realmente avuto la possibilità di continuare a studiare, quale orientamento avrebbero seguito i tuoi studi universitari?

"Difficile. Onestamente non credo che sarei arrivato così avanti negli studi. Ho sempre detto che se non avessi fatto il calciatore, avrei scelto un lavoro dopo il diploma. Comunque lo sport mi ha sempre appassionato, quindi mi sarebbe interessato un corso di laurea in scienze motorie, oppure l'ISEF".



Venga alla lavagna... Totti. Qual era il tuo rapporto con i professori a scuola e quali erano le materie didattiche che ti annoiavano ed interessavano di più in assoluto?

"Sono sempre stato più portato per le materie umanistiche, storia o letteratura. Avevo maggiore difficoltà nelle materie scientifiche come la matematica. Il rapporto con i professori è sempre stato buono e da parte mia di rispetto".



Cinema, teatro o televisione? Com'è cambiato il tuo rapporto con il "piccolo schermo" in virtù della professione di tua moglie?

"Il cinema mi piace molto. Vedere un bel film sul grande schermo secondo me è uno dei modi più piacevoli di trascorrere una piacevole serata. La professione di mia moglie ha indubbiamente cambiato il mio rapporto con la televisione; la guardo di più e assisto con piacere alle trasmissioni di Ilary, che è molto brava, ma io sono di parte".



Dal campo di gioco, al campo dell'imprenditoria... Francesco Totti produce una linea di abbigliamento; si è impegnato in un progetto sportivo nel settore delle competizioni motociclistiche con una scuderia romana impegnata nel Campionato Mondiale classe 125; è azionista di maggioranza di una società che gestisce i suoi diritti d'immagine e quelli di altri sportivi ed è attiva nell'organizzazione di eventi nel settore immobiliare. Insomma cosa farai da grande?

"Mi piace coltivare diversi interessi, ma è presto dire cosa farò da grande. Adesso mi vedo sempre nel mondo del calcio, magari come figura dirigenziale".



Si legge spesso della tua "paura" (e di tua moglie!) di risvegliarti tra vent'anni con la pancia e senza capelli. Quali sono state le tue paure da bambino e quali sono le tue paure di uomo?

"Da bambino non avevo paure particolari, se non quelle di tutti: le iniezioni, il buio... Le mie paure di uomo sono quelle per i miei figli, che non gli accada mai nulla, che non soffrano, ma penso che siano timori comuni a tutti i padri".



Dolce o salato? Tresette o playstation? Mare o montagna? Rock o Pop? Batman o Superman? Decolté o minigonna? Al Pacino o Alberto Sordi? Aiutaci a conoscerti meglio...

"Difficile descrivere in poche domande una persona. Sono goloso, di sicuro, quindi direi dolce. Mi piace la playstation e ci gioco per passare qualche ora, ma in ritiro mi diletto a carte con i miei compagni di squadra. Riconosco che Pacino è un grande attore...ma Albertone 'nun se batte'. La musica che preferisco è quella leggera italiana ed il cantante preferito è Claudio Baglioni".



Ti piacerebbe giocare almeno una partita in un nuovo stadio che sia solo della Roma?

"Mi piacerebbe in futuro giocare una partita di calcio in uno stadio di proprietà dela Roma e dedicato solo al calcio".



Una graduatoria arbitrale: il migliore ed il peggiore per Francesco Totti.

"Il migliore è Collina, mentre Moreno il peggiore".



Chi è il difensore più forte che ti ha marcato?

"Cannavaro e Maldini, ex aequo. Due grandi campioni".



Chi vince lo scudetto quest'anno? E la Champions?

"Vedremo... E' ancora presto per fare pronostici".