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SKY SPORT - Vincenzino Montella intervistato da Sky all'interno del contenitore giallorosso "Guarda che Lupa", rilascia le seguenti dichiarazioni: Il 2009 è iniziato molto meglio rispetto a come era finito il 2008. Gli auspici sono buoni. La squadra si è ritrovata e i risultati stanno venendo e spero che questo nuovo anno ci porti meno infortuni. Il quarto posto è assolutamente raggiungibile. Considerando che stiamo dietro cè da recuperare il terreno, sarà una rincorsa non facile ma alla portata della squadra. Menez e Baptista? Sono arrivati a fine mercato in un contesto nuovo e senza conoscere la lingua con la squadra che girava male, poi chi paga di più sono sempre i nuovi arrivati. Ora stanno facendo vedere le loro qualità, sono due giocatori diversi, che si potrebbero integrare perfettamente insieme perché uno è rapido, veloce ed imprevedibile e laltro ha la forza, la costanza e la continuità.
Il 2009 è iniziato molto meglio rispetto a come era finito il 2008. Gli auspici sono buoni. La squadra si è ritrovata e i risultati stanno venendo e spero che questo nuovo anno ci porti meno infortuni. Il quarto posto è assolutamente raggiungibile. Considerando che stiamo dietro cè da recuperare il terreno, sarà una rincorsa non facile ma alla portata della squadra. Menez e Baptista? Sono arrivati a fine mercato in un contesto nuovo e senza conoscere la lingua con la squadra che girava male, poi chi paga di più sono sempre i nuovi arrivati. Ora stanno facendo vedere le loro qualità, sono due giocatori diversi, che si potrebbero integrare perfettamente insieme perché uno è rapido, veloce ed imprevedibile e laltro ha la forza, la costanza e la continuità. LArsenal? E un accoppiamento affascinante, sono abbastanza ottimista. La squadra fa molto gioco, cerca di giocare sempre ed ha grosse individualità ma sono molto giovani, a volte è positivo ma a volte è negativo, speriamo di incontrare la giornata giusta. Per arrivare in finale servono tanti fattori, sicuramente la Roma è cresciuta molto in esperienza ed ha la mentalità per vincere in Europa. Il Napoli? Hanno lavorato benissimo sui giovani, merito anche del direttore Marino che vede lungo. Lavezzi è un grande giocatore anche se deve migliorare in concretezza. Lo scudetto 2001? Alla fine mi veniva lansia perché lo stavamo vincendo e mi veniva paura di perderlo. Dopo il Napoli fu una settimana lunga perché volevamo giocare subito. Con il Parma sapevamo di vincerlo, fu una giornata memorabile. Cosa farò da grande? Non lo so, devo ancora quando sarà, vorrei giocare almeno per onorare il contratto.