EUROSPORT - Le chiamano "sbandate all'inglese", anche se in realtà è solo un modo eufemistico per intendere gli eccessi extrasportivi dei calciatori d'Oltremanica. L'imbarazzante avventura capitata a Gerrard la notte scorsa si inserisce di diritto nella lunga lista delle "prodezze" di campioni che, complice il più delle volte un tasso alcolico nel corpo superiore di gran lunga al limite consentito, hanno visto protagonisti alcune star inglesi del pallone. Prima di Gerrard, nel febbraio scorso anche il vicecapitano dei Reds, Jamie Carragher, era stato fermato dopo una lite violenta con un uomo davanti alla sua abitazione. Solo nell'ultimo anno, in Inghilterra, sono finiti in galera (e successivamente rilasciati su cauzione, ndr) anche Johnny Evans, difensore del Manchester United, con l'accusa di violenza sessuale, e Joey Barton (Newcastle) arrestato per aggressione e ritenuto dagli agenti inglesi "una persona pericolosa per la sicurezza pubblica".
Prima di Gerrard, nel febbraio scorso anche il vicecapitano dei Reds, Jamie Carragher, era stato fermato dopo una lite violenta con un uomo davanti alla sua abitazione. Solo nell'ultimo anno, in Inghilterra, sono finiti in galera (e successivamente rilasciati su cauzione, ndr) anche Johnny Evans, difensore del Manchester United, con l'accusa di violenza sessuale, e Joey Barton (Newcastle) arrestato per aggressione e ritenuto dagli agenti inglesi "una persona pericolosa per la sicurezza pubblica".
Ma il padre di tutte le "sbandate all'inglese" resta sicuramente George Best, idolo con il pallone tra i piedi, e protagonista più volte di liti furibonde nel corso del sua incredibile carriera di calciatore. Negli anni '80, Best restò addirittura in carcere per quattro mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Da sempre all'insegna dell'eccesso, la vita di Best proseguì fra la lotta contro l'alcool, i ricoveri e il trapianto di fegato, senza però mai smettere di "alzare il gomito".




