Processo Gea, il giorno della difesa: "Assolvete Moggi, non è Belzebù"

03/12/2008 alle 11:44.

Quando mancano le prove «si deve avere il coraggio di assolvere, quando nel corso del dibattimento non si è arrivati a nulla, bisogna avere la forza di assolvere. Moggi non sarà per simpatia come Fiorello e non è nemmeno San Luigi Gonzaga, ma sicuramente non è quel Belzebù che è stato descritto».

È stato il giorno della difesa al processo Gea. È stato il giorno dell'avvocato Marcello Melandri, difensore dell'ex della (il pm per lui ha chiesto la condanna a sei anni di reclusione), davanti alla X sezione penale del tribunale di Roma, dove Moggi è imputato di associazione a delinquere finalizzata all' illecita concorrenza con minacce e violenza, insieme con il figlio Alessandro, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo.

Marcello Melandri ha centrato la sua arringa sulle archiviazioni fatte dal gip nei mesi scorsi per altri ex soci della Gea World, come Chiara Geronzi, Giuseppe De Mita, Riccardo Calleri, oltre al proscioglimento dell'ex patron del Perugia Luciano Gaucci. «Noi non ci lamentiamo della loro archiviazione - ha detto ma ne siamo contenti - ci doliamo delle accuse non suffragate da prove nei confronti degli altri imputati».