L'Afghanistan vince i Mondiali Homeless

08/12/2008 alle 16:27.

UEFA.COM - L’Afghanistan ha vinto la Coppa del Mondo Homeless del 2008 patrocinata dalla UEFA, battendo la Russia 5-4 nella finale disputata a Melbourne, Australia.

Grande calcio

Imbattuto per l'intera settimana, l'Afghanistan aveva sconfitto la Russia anche nella fase a gironi e aveva deliziato i tifosi afgani con una grande calcio. Prima della finale maschile, lo Zambia aveva vinto il titolo femminile - alla prima edizione - battendo per 7-1 la Liberia in finale.

Nuovi standard

Il co-fondatore del torneo Mel Young ha detto che Melbourne ha fissato un nuovo standard per la competizione, sia in termini di organizzazione che nell'impatto avuto sulla à. L'ultimo è stato evidente per tutta la settimana con tifosi rumorosi accorsi in occasione di tutte le partite. 56 nazioni - tra cui otto squadre femminili - hanno partecipato al torneo per un totale di 350 partite.

Sensibilizzazione

L'obiettivo della Coppa del Mondo Homeless è quello di sensibilizzare la gente sui problemi che devono affrontare le persone in strada oltre ad aiutare i poveri e i senza tetto di tutto il mondo. La prima edizione si era disputata a Graz (Austria 2003) con 18 nazioni. Poi si è passati da Goteborg (Svezia 2004), Edimburgo (Scozia 2005), à del Capo (Sud Africa 2006) e Copenhagen (Danimarca 2007). L'evento farà tappa a Milano nel 2009.

Impatto duraturo

Dal giorno dell'inaugurazione cinque anni fa, la Coppa del Mondo Homeless ha avuto un grande impatto sui giocatori coinvolti. Oltre il 70% dei partecipanti ha cambiato in meglio la sua vita, trovando case, lavoro, smettendo con droghe e alcool, ritrovando le famiglie e anche diventando allenatori o giocatori di calcio.

Principi UEFA

La Coppa del Mondo Homeless riceve il sostegno della UEFA perché è strettamente collegata al calcio, ha obiettivi chiari e definiti e sviluppa con successo il concetto di calcio come mezzo per incoraggiare l'integrazione. Adottando una politica di responsabilità sociale chiara e flessibile, la UEFA supporta la convinzione che il calcio debba essere utilizzato per migliorare la società, sfruttando il suo potenziale per influenzare i comportamenti oltre i confini dello stadio. Dal 1999 la UEFA ha reinvestito le multe comminate nelle competizioni UEFA per scopi specifici come aiuti umanitari, progetti sociali ed educativi.