Albertini: "Io presidente federale? Più facile che torni a giocare"

28/12/2008 alle 18:37.

SPORTMEDIASET.IT - Demetrio Albertini, 2 anni e mezzo di vicepresidenza federale: bilancio e prospettive? "Esperienza unica e gratificante, di enorme soddisfazione. Credo che il bilancio sia positivo, la crescita e la conoscenza di un ambiente e un mondo nuovo è quotidiana, mi sento orgoglioso di aver contribuito dando la mia esperienza al nuovo corso. Mi sento molto utile".

"Esperienza unica e gratificante, di enorme soddisfazione. Credo che il bilancio sia positivo, la crescita e la conoscenza di un ambiente e un mondo nuovo è quotidiana, mi sento orgoglioso di aver contribuito dando la mia esperienza al nuovo corso. Mi sento molto utile".

Matarrese risponde al sogno di Campana che ti vorrebbe a capo della Federcalcio: presidenti non ci si improvvisa

"Sarei più vicino a tornare a giocare al calcio che a fare il presidente, nella mia vita? Leggo questo intervento di Matarrese in 3 modi: vuole tutelare me, vuole tutelare se stesso, è preoccupato. Mi piace pensare che la prima ipotesi sia la più credibile. Il 23 marzo, quando ci saranno le elezioni federali, non so dove sarò e cosa farò. Mi reputo semplicemente un uomo a disposizione, niente di più".

Ridisegnare i campionati è un impegno gravoso e delicato...

"Certamente. Si parla di serie A e di serie B, ma la riforma - che è indispensabile - bisogna pensarla anche per la serie C. Ci vogliono un progetto finanziario e un progetto tecnico molto articolati. Non bisogna leggere la riforma solo con la diminuzione delle squadre. Credo che sia il momento di tornare a valorizzare i settori giovanili, è un discorso aperto con Michel Platini".

De Laurentiis dice: Calciopoli ha permesso ad altre squadre di salire ai vertici della classifica

"Più che Calciopoli, le società capaci di programmare meritano di occupare certe posizioni. Gli esempi di , , , Udinese nonostante il periodo e la , sono lampanti".

Il Milan invece programma stagione per stagione

"L'aspetto economico è fondamentale per il Milan, è una strategia anche questa. La squadra quest'anno non ha vie di mezzo, è esaltante o deprimente. L'inserimento di certi giocatori va fatto in un'intelaiatura solida, da fuori mi pare che non abbia potuto lavorare come voleva per i troppi infortuni. Quello di Gattuso è il più pesante per l'economia del gioco. L'operazione Ronaldinho va vista in modo positivo, lui crescerà ancora. L'operazione Beckham invece mi lascia perplesso: grande giocatore, grande professionista, ma il part-time non mi convince".

Mourinho è un movimento tellurico continuo

"Con lui ho un buon rapporto, penso che sia un grande allenatore e un grandissimo comunicatore, un fuoriclasse. I nostri allenatori sono bravi, sul piano dialettico Mourinho è unico".