LIPPI: "La Roma può arrivare al quarto posto"

29/11/2008 alle 13:30.

IL ROMANISTA (RICCARDI) - Marcello Lippi, parla della Roma a tutto campo, spaziando dall'attuale momento dei giallorossi all'esplosione di Matteo Brighi, fino alle prospettive di Aquilani ed all'addio all'azzurro del Capitano.

Come giudica i progressi della squadra di Spalletti dopo il pessimo avvio di stagione?

«In modo positivo. Finalmente vediamo una formazione in salute che gioca bene e vince. Sono contento per i giocatori, alcuni di loro fanno parte della Nazionale, e per l'allenatore che è un amico e merita di competere ad alti livelli».



Lei che lo conosce meglio di altri, ha mai avuto la sensazione che il tecnico giallorosso potesse abbandonare la panchina nel momento più negativo? «Mai. Luciano non è un uomo abituato a mollare nelle difficoltà».



Il quarto posto è una chimera?

«No, e perché? Il campionato è lungo, i punti a disposizione da conquistare sono molti, la Roma può sicuramente inserirsi in quel discorso».



L'uomo del momento è Brighi, un ragazzo che ha conosciuto bene ai tempi della . Che ricordo ha di lui? «Beh, ottimo. Dal punto di vista umano è un ragazzo splendido, dal punto di vista tecnico è uno di quei mediani diligenti che ogni allenatore vorrebbe avere. A mio avviso, a inizio carriera, pagò eccessivamente le troppe aspettative che si crearono intorno a lui. Ora, dopo aver girato alcune squadre, sta uscendo fuori. E mi fa molto piacere».



Lo sta seguendo da vicino per la Nazionale? «Per quello che è il mio ruolo, seguo tutti i giocatori che si mettono in evidenza, poi è naturale che non ne posso convocare cento alla volta. Matteo, però, è uno di quelli che guardo».



Tra infortuni e incertezze per il futuro, invece, uno che non sta vivendo un gran periodo è Aquilani.

«Conosco Alberto e dico che è un gran talento. Deve trovare soltanto la sua dimensione migliore e so che vuol trovarla nella squadra a cui è più legato: la Roma. Il suo desiderio è quello di restare ancora molto a lungo nella Capitale. Certo, purtroppo i tanti infortuni non contribuiscono alla sua crescita».



-Aquilani può essere la coppia di centrocampisti del futuro azzurro? «Non lo so, certe cose non vanno dette ora, si deve solo aspettare e vedere cosa succederà più in là».


Di recente, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato di tenere in considerazione giovani come D'Agostino, Galloppa e Ferronetti usciti dalla scuola di Trigoria. Il settore giovanile romanista è una risorsa importante per l'Italia? «Beh, io credo che prima di tutto sia una risorsa importante per la Roma, che ogni anno riesce a tirare fuori elementi importanti. Se poi la Nazionale ci può contare, tanto meglio».



Taddei ancora non è stato convocato dalla Selecao. Può rientrare nei suoi piani? «Guardi, mi viene chiesto sempre anche di Amauri, sinceramente preferisco continuare a parlare degli italiani».



Allora le chiedo di . Ha intenzione di chiamarlo per il Mondiale del 2010? «Francesco ha preso una decisione in merito, che conosciamo, e va rispettata».



E se lui dovesse cambiare idea? «Le ho già risposto, non ho altro da aggiungere».