Bertelli: "Siamo usciti dalla crisi"

28/11/2008 alle 12:54.

CORRIERE DELLO SPORT - Paolo Bertelli, preparatore atletico della Roma, rilascia un'intervista, analizzando il difficile periodo ormai alle spalle e quanto la Roma potrà crescere ancora: "Ci sono state una serie di situazioni, non una causa unica, sarebbe difficile da individuare, a cominciare dagli infortuni, che per un lungo periodo non ci hanno permesso di allenare un gruppo numeroso e questo lo paghi. C’è stata la questione fisica, gli episodi sfavorevoli, gli infortuni, l’adattamento dei nuovi. In più mettiamoci le sconfitte, quando si inizia a perdere è dura venirne fuori ”.

"Ci sono state una serie di situazioni, non una causa unica, sarebbe difficile da individuare, a cominciare dagli infortuni, che per un lungo periodo non ci hanno permesso di allenare un gruppo numeroso e questo lo paghi. C’è stata la questione fisica, gli episodi sfavorevoli, gli infortuni, l’adattamento dei nuovi. In più mettiamoci le sconfitte, quando si inizia a perdere è dura venirne fuori ”.

 

"Con tre partite a settimana è dura rimanere allenati, bisogna controllare quelli che non giocano e fare un programma accurato per quelli che vanno in campo, il fatto è che con tante partite ravvicinate si sa all'ultimo momento chi si potrà allenare e chi no"

Molti avevano puntato il dito su una preparazione che sembrava differente da quella degli anni scorsi, Bertelli risponde così :

 

" In linea di massima sono gli stessi carichi di sempre, una volta iniziato il periodo "no" abbiamo cercato di capire cosa non andava e quindi siamo intervenuti per rimediare, ma ci vuole tempo per vedere qualche risultato"

Sul rapporto con Spalletti chiarisce:

 

" Noi siamo suoi comprimari, ci confrontiamo nelle idee ma il responsabile è sempre lui, è un grande professionista, anche a livello di preparazione sportiva ha molta competenza, allo stesso tempo però lascia grande spazio di azione"

Il perido peggiore sembra essere finito, Bertelli racconta come lo ha vissuto :

 

"Male, come qualsiasi persona lavori qui, ma è stato importante mettersi insieme per capire cosa non andasse.La fiducia non è mai mancata, il gruppo è sempre stato unito,di questo ne siamo sempre stati consapevoli"

 

Sulla preparazione natalizia si conclude l'intervista: "La sosta ci permetterà di arrivare a Febbraio in buone condizioni, tenuto conto che oltre al Campionato avremo altri impegni, avere 10-12 giorni senza giocare è un buon viatico allo stress e alla stanchezza"