Nel documento relativo alle delibere del Consiglio di Amministrazione della Roma, oltre alla semestrale al 31 dicembre 2020 e alle comunicazioni sul progetto dello Stadio di Tor di Valle, vi sono anche dettagli sulle operazioni di mercato. Tornato in giallorosso durante la sessione invernale, nel contratto sottoscritto con Stephan El Shaarawy fino al 30 giugno 2023 è presente un'opzione "per l’estensione per un’ulteriore stagione sportiva", quindi fino al 2024.
Inoltre, si sono verificate le condizioni per l'obbligo di riscatto di Bryan Reynolds, altro innesto di gennaio: "Acquisto a titolo temporaneo dalla Major League Soccer, L.L.C., fino al 30 giugno 2021, dei DPS del calciatore Bryan Reynolds, a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 0,1 milioni di euro, con l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, per 6,75 milioni di euro, che si sono verificate nel corso del mese di febbraio 2021".
Come si legge nel comunicato, è scattato l'obbligo di riscatto anche per Marash Kumbulla e per le cessioni di Cetin, Cancellieri e Diaby passati all'Hellas Verona: "Sottoscrizione con l’Hellas Verona degli accordi per l’acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Marash Kumbulla, e per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, dei calciatori Yıldırım Mert Çetin, Matteo Cancellieri e Aboudramane Diaby. Il saldo netto complessivo di tali operazioni temporanee è risultato negativo per la AS Roma di 2 milioni di euro. Inoltre, tutti i suddetti accordi prevedevano l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo dei rispettivi calciatori al verificarsi di determinate condizioni sportive, ad oggi verificate. L’impatto derivante dall’insieme dei trasferimenti definitivi è stato negativo per AS Roma, per 13,5 milioni di euro".
(asroma.com)