Cile, Sampaoli: "Qui non voglio più lavorare: hanno colpito il mio onore e la mia dignità"

11/01/2016 alle 20:48.
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Un nome in lizza anche per la panchina della Roma è Jorge Sampaoli, nell'ultimo periodo alla guida del Cile. Ma la sua avventura con "la roja" è al capolinea come ammette proprio l'allenatore 55enne all'emittente radiofonica: "Hanno colpito il mio onore e la mia dignità collegando il mio nome agli atti di corruzione riguardanti la precedente direzione. Tutto questo è inaccettabile, hanno pubblicato il mio contratto in una rivista, mi hanno fatto passare come un personaggio opportunista".

Poi ha proseguito: "In questo ambiente non voglio più lavorare, non avrei mai immaginato che potesse essere distrutta l'immagine di una persona che ha dato tanto al calcio cileno. Sinceramente pensavo che Arturo mi lasciasse libero, non che mi tenesse come ostaggio. Dopo la Coppa America avevo grandi progetti, ma questo maltrattamento è inaccettabile".

(radio agricoltura)