MANA' SPORT - Il portiere Marco Amelia, prossimo a svincolarsi dal Milan, ha rilasciato una lunga intervista all'emittente radiofonica. Tra i vari argomenti trattati, anche quello di una possibile ipotesi di ritorno nella Capitale.
Queste le parole del portiere, ormai quasi ex rossonero:
"Italia? Sull'Italia ho avuto sensazioni positive. La partita contro l'Inghilterra è stata giocata bene, sia dal punto di vista emotivo che tecnico. Abbiamo giocatori di qualità, fuoriclasse che possono cambiare le partite. Il 2006? Quel gruppo stava passando un periodo difficile, visto il finimondo di Calciopoli. L'unità di quel gruppo è stata uno stimolo. Sono convinto che Buffon, Pirlo e De Rossi sappiano bene le priorità di un gruppo, come devono comportarsi in un'esperienza tanto importante. Per lo spogliatoio sono fondamentali. Balotelli? Sembra molto responsabilizzato da gruppo e ct. È fondamentale che si esprima ad alti livelli. Ha qualità straordinarie, può cambiare le partite. È un ragazzo tranquillo, scherzoso nello spogliatoio. È normale che abbia situazioni difficile da gestire: ha troppe pressioni da gestire. Non deve essere sempre criticato, come successo nel post gara di Italia-Inghilterra: non ha zittito nessuno, non va condannato. Era un sfottò. Il calcio va visto senza criticare a prescindere, con più tranquillità. Mondiale? Mi ha colpito la Germania, che ha confermato la sua forza. È un mix di giovani ed esperti, che ha facilmente battuto una grande squadra come il Portogallo. L'Italia può arrivare ai quarti se gioca come contro gli inglesi. Dopo dipenderà dalla fortuna e da chi affronteremo. Nel 2006 partivamo in terza fascia, mano a mano abbiamo trovato forza e abbiamo vinto.
E sul possibile ritorno in maglia giallorossa: "Ritorno a Roma? Non rispondo. I portieri della Roma sono di qualità. Morgan De Sanctis è ancora uno dei migliori e Skorupski ha la stima di tutti. La Roma resterà così, sennò Sabatini mi avrebbe già chiamato"