GASPORT - Il quotidiano sportivo ha pubblicato un'intervista a Ferran Soriano, amministratore delegato del Manchester City. Ecco uno stralcio:
Come vede il calcio europeo dalla sponda Premier?
«I fatturati parlano chiaro. Le società inglesi incassano il doppio delle altre Leghe più importanti e conta molto la tradizione, i rapporti con lAsia. E come un treno ad alta velocità».
Quindi non cè gara?
«Tuttaltro. In Germania hanno fatto una lavoro importante e sono cresciuti tanto sul mercato interno, ma anche Italia e Spagna hanno tante potenzialità. Inter, Juve, Milan e Roma, ad esempio, hanno un brand di notevole spessore, ma va sfruttato meglio».
Come?
«Innanzitutto costruendo stadi nuovi: strutture accoglienti e con servizi che invoglino a spendere. Con leccezione della Juve è impensabile che i club milanesi incassino solo 30 milioni dai biglietti contro i 100 e passa delle rivali di Champions. Non cè spazio per uno nuovo stadio a Milano? Tipo un Allianz Arena o un Emirates?».
E basta?
«Vanno venduti forse meglio i diritti televisivi esteri. I margini di miglioramento sono enormi».
Qual è il futuro di Roberto Mancini? Ci sono voci poco tranquillizzanti su di lui.
«Mancini è un campione, non aggiungo altro. E comunque non è facile rivincere in qualsiasi campionato, soprattutto in Premier».
Al City sono stati accostati i nomi di Lamela e Jovetic. Conferma?
«I rumors li associano al City, ma non commento mai le voci di mercato».
Ha parlato con Guardiola? Come giudica la sua scelta?
«Certo, con Pep mi sento spesso. Ha fatto la cosa giusta. Il Bayern è un club importante e in grande ascesa».
Lattrae lItalia?
«Mai dire mai. Si mangia bene, si vive bene. Ma ora sono concentrato solo sul City»