Mercato Roma, SABATINI: "Il terzo posto non cambierebbe di molto le strategie. Palacio? Sono altre le priorità, nessuna trattativa per Suarez" (AUDIO)

05/04/2012 alle 15:31.

MANA' SPORT - Champions o Europa League non cambierebbe di molto le strategia. Certo, il terzo posto sarebbe uno stimolo straordinario. Non ho mai lavorato con una proprietà di questo spessore. Suarez? Non c'è nessuna trattativa".

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"Non esiste alcuna trattativa per Suarez. Rispettiamo molto il giocatore,  è molto forte anche se ultimamente è stato protagonista di una vicenda non tanto elegante

ma questi sono solo spifferi e mormorii del mercato. 
– sempre sulla questione calciomercato ha aggiunto -Noi abbiamo molti altri obiettivi prima di lui. Mi è anche difficile sottoscrivere qualcosa che qualcun altro scrive, non voglio mettere in imbarazzo nessuno: io so quello che stiamo facendo e siamo molto lontani da quello che viene offerto quotidianamente dagli organi d'informazionePalacio? In questo momento abbiamo altre priorità. Siamo molto soddisfatti dei nostri attaccanti. Osvaldo, a dispetto di squalifiche e infortuni ha ripreso una media di 0,50 che è straordinaria in Italia, ti porta a 18-20 gol a campionato. la supera addirittura questa media.  Poi c’è Bojan in netta ripresa. Rispetto ai minuti giocati non ci ha deluso. Naturalmente non si possono affermare contemporaneamente 5 giocatori in un reparto. Lo spagnolo ha forse sofferto proprio l'esplosione di – poi ha continuato -  Ma siamo in pieno campionato, consideriamo queste ultime 8 partite come un campionato a parte. Si invoca il gol di Lamela ma è un giocatore offensivo che non è stato acquistato per essere un bomber. Farà comunque 7-8 gol grazie alla sua tecnica e alla grande forza fisica. Vedremo comunque se sarà possibile integrare il reparto. Il viaggio in Brasile? Mi ci vogliono mandare per forza, io ci andrò quando deciderò io, non in questi giorni. E' evidente che sono speculazioni giornalistiche: loro indagano con procuratori agenti e attingono a notizie attendibili o meno..è una giusta dinamica, perchè la gente vuole sapere qualcosa. Comunque cercheremo di integrare i reparti"

prosegue sulla questione terzo posto: " o Europa League non cambierebbe totalmente le strategie di mercato, questa società ha intrapreso un percorso, sa dove vuole arrivare e con quali mezzi. o Europa League non cambierebbe di molto. Certo, il terzo posto sarebbe uno stimolo straordinario, ci darebbe entusiasmo. Ma non cambieremo le nostre scelte se arriveremo terzi o settimi. La Roma è ancora in vita perchè pienamente in corsa per un obiettivo importante. Poi certo, la classica sarebbe la spinta in più che ci stimolerebbe a fare sforzi maggiori per far fronte ad un impegno di massima rilevanza – ma ha specificato – Tuttavia, se dovessimo arrivare più indietro in classifica porteremo avanti i nostri programmi. La Roma gode di una proprietà straordinaria, sempre presente ma mai invadente, pronta ad effettuare investimenti importanti e ad espandere in tutto il mondo il marchio della squadra e della à. Se ci dovessero essere degli errori, saranno da attribuire esclusivamente alla dirigenza – ha continuato - La società ci ha sempre messo nelle condizioni migliori per operare al meglio. Se abbiamo preso questi giocatori è perchè abbiamo rilevato che potessero essere giocatori giusti per il progetto Roma. L'allenatore è troppo onesto, non cercherà mai nessun alibi. Si è spesso preso responsabilità non sue, mentre se c'è stato uno sbaglio quello è stato il mio: non aver puntellato il reparto difensivo, durante la finestra del mercato di gennaio. Ma non c'è nessun giocatore che un allenatore porta: i giocatori li scelgono la società, poi li può consigliare in base alle caratteristiche che servono."



Proprio sui singoli si sofferma il direttore sportivo della Roma: "Gli errori di Kjaer si notano di più per il suo fisico imponente e la capigliatura sgargiante. Veramente, crea una suggestione diversa. Sul danese, c'è un gusto spropositato a sottolinearne maggiormente gli errori. Anzi ho notato che domenica c'è stato un certo rammarico quando il guardalinee ha sanzionato un fuorigioco che se non c'era ammazzavamo Kjaer, lo portavamo a Campo de Fiori al posto di Giordano Bruno.Nessuno mai sottolinea le cose positive che fa. Simon ha fatto degli errori, li ha pagati lui e la squadra, ma ha il totale rispetto dei compagni e dell'allenatore. Io me ne assumo tutta la responsabilità, ogni domenica puntualmente rivisito tutte le scelte che faccio, a volte sono contento, altre meno. Il suo futuro? In queste otto partite che restano, deve dimostrare di essere un calciatore da Roma. Alla fine tireremo le somme facendo le nostre valutazioni. Jose Angel? Adesso sul conto di questo ragazzo c'è un pessimismo cosmico rispetto alle sue qualità. Ma non è così, rimarrà nella Roma. Farà parte del nostro progetto. Ha 22 anni ed ampi margini di miglioramento. Produce una mole di lavoro incredibile, deve solo perfezionare la scelta finale della sua azione, è questo il suo problema. Le sue capacità tecniche sono fuori discussione. Sappiamo che può far meglio ma non lo abbiamo certo bocciato. Chi sta vivendo una stagione disgraziata è Cassetti, piena di infortuni e ricadute. La settimana scorsa era ritornato ad allenarsi con il gruppo e poi dopo venti minuti ha avuto una nuova contrattura. Peccato, puntavamo molto su di lui. Lamela? E' un giocatore particolare, offensivo, equiparabile sotto certi aspetti a Novellino. A lui non si chiedeva di segnare ma era un giocatore che produceva situazioni offensive favorevoli per tutto il reparto. Lamela non sarà mai un bomber però troverà dimestichezza con gli ultimi metri. Ha sbagliato qualche mezza partita, capita a tutti.."

Infine un ricordo di due suoi ex Presidenti: "Con Lotito non ci sentiamo mai. Lo rispetto e non dimentico quanto ha fatto per me. Zamparini? Con lui c'è stima ed affetto, almeno da parte mia. Spero anche da parte del Presidente del Palermo".