Il 2012 della Juve inizia da Marco Borriello. E adesso il club bianconero vorrebbe proseguire il suo 'shopping romanò prendendo anche Pizarro. Il 'regalò è arrivato proprio a San Silvestro con l'incontro decisivo per il bomber Borriello tra l'ad bianconero Beppe Marotta e il duo Fenucci-Sabatini, rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo della Roma. L'intesa è stata raggiunta sulla base di un prestito oneroso di 500 mila euro e un diritto di riscatto a giugno fissato a 7,5 milioni.
Il terzo ingresso sarà un difensore, Martin Caceres del Siviglia: si lavora con il club andaluso per limare le differenze tra domanda e offerta e perfezionare l'intesa. La squadra intanto lavora da due giorni a Dubai e ritrova abile e arruolato proprio Vucinic. «Sto bene, ho ripreso in pieno e sto lavorando tantissimo per fare ciò che mi chiede Conte. Alla Juve c'è la storia e quando ci sei dentro la senti. Non vedevo l'ora di rientrare, stare fuori è dura» ammette il montenegrino che ha saltato le ultime tre gare dell'anno per un problema muscolare. Il tecnico bianconero lo avrà a disposizione l'8 gennaio a Lecce. «È la mia seconda casa, è una partita speciale» afferma Mirko, arrivato in Puglia a soli 17 anni. «Nel 2012 voglio vincere, spero sia l'anno della mia consacrazione - rileva Vucinic -. Con qualche mio gol, perchè voglio segnare di più visto che finora ho fatto solo due centri, e le vittorie della Juve potrebbe davvero essere una stagione speciale». Il leit-motiv dell'anno sarà il duello con il Milan. «Lo scudetto è un discorso tra noi e i rossoneri - prevede -. Loro sono campioni in carica e hanno l'abitudine a lottare per certi traguardi, noi abbiamo più fame di vittoria, una voglia che si può trovare in poche altre squadre. E poi abbiamo Pirlo...». Juve contro Milan, Vucinic come Ibrahimovic? «Il paragone mi inorgoglisce, ma non vivo la sfida tra le due squadre come un confronto tra me e Zlatan. Voglio tirare fuori tutto il potenziale che ho per essere tra i primi cinque giocatori al mondo, come dice Savicevic. Di sicuro farei qualunque cosa per vincere lo scudetto».
(ansa)




