Per il momento, in ogni caso, sembra che i giallorossi abbiano fatto un passo indietro, preoccupati al momento più a sfoltire la rosa un po’ troppo numerosa. A puntare sul giocatore corre anche il Genoa: il club di Preziosi, il primo a muoversi per il giocatore, sborsando 4,5 milioni subito ed altri 4,8 con un pagamento dilazionato, ha buone chance per accaparrarsi il difensore. Dal canto suo, Uvini non vede l’ora di potersi confrontare con la Serie A: non fosse altro che per il fatto che a dicembre prenderà il passaporto italiano (i nonni sono Milanesi). E il difensore ritiene, inoltre, che lo sbarco nel nostro campionato sia una sfida ardua ma ideale per la crescita calcistica.

 

LA CARRIERA - Bruno Uvini, 20 anni compiuti a giugno, comincia a giocare da bambino a Capivari, città in cui è nato, presso l’accademia di calcio di proprietà del padre, Bruno “Tuca” Uvini, anch’esso ex difensore centrale. Successivamente è passato nelle giovanili del San Paolo, dove si fece notare per le sue eccelse qualità di gioco. Nel 2010 ha esordito nella prima squadra del club brasiliano, squadra in cui milita tutt’ora.

 

LA NAZIONALE - Nel 2011 viene convocato per prendere parte al campionato mondiale nella Nazionale Under 20 brasiliana, squadra di cui è anche capitano.

 

LE CARATTERISTICHE - Difensore centrale fisicamente molto valido, Uvini risponderebbe alle caratteristiche del nuovo corso giallorosso: giovane, emergente, ambizioso. Ha un buon senso dell'anticipo ed un colpo di testa invidiabile. La sua capacità di non spazzare il pallone anche in situazioni di rischio può ricordare Lucio: come il centrale dell'Inter, riesce spesso a trasformare l'azione da difensiva ad offensiva, lanciando i compagni verso il contropiede.

 

Valentina Vercillo