
FORZAROMA.INFO - Queste sono le parole di Domenico Scopelliti, agente di Federico Viviani: Dire che sono felice, sarebbe un puro esercizio eufemistico. Sono strafelice per Federico, non solo per la partita di ieri ma anche, e forse soprattutto per il periodo che sta vivendo. Sta iniziando a raccogliere ciò che ha seminato. Viviani è un ragazzo molto responsabile e saprà far buon uso delle parole di elogio che il mister gli ha rivolto.
"Dire che sono felice, sarebbe un puro esercizio eufemistico. Sono strafelice per Federico, non solo per la partita di ieri ma anche, e forse soprattutto per il periodo che sta vivendo. Sta iniziando a raccogliere ciò che ha seminato. Viviani è un ragazzo molto responsabile e saprà far buon uso delle parole di elogio che il mister gli ha rivolto. Ha un carattere dacciaio, cosa che lha sempre contraddistinto fin da bambino. Lo tira fuori soprattutto nei momenti di difficoltà, nei quali non sabbatte ma reagisce con forza. Ricordo che quando era con gli allievi, allepoca allenati da Stramaccioni, allinizio lallenatore sembrava preferirgli altri giocatori. Federico non fece una piega; si rimboccò le maniche e, grazie al suo lavoro, divenne titolare inamovibile. Non posso che complimentarmi con il tecnico spagnolo, soprattutto per il lavoro che sta facendo sui giovani. Si vede che è uno che vuole coinvolgere nel progetto i ragazzi della Primavera e che non ha paura di gettarli nella mischia. A parte le belle parole su Federico per le quali non posso che essere felice sta cercando di responsabilizzarli e di farli maturare come calciatori. Quella che sta portando avanti, almeno alle nostre latitudini, è una e propria rivoluzione culturale: puntare sui giovani. Per quel poco che conta sono con lui."
Unesplosione, quella di Viviani, per la quale Scopelliti non può che ringraziare che calcisticamente lha cresciuto e seguito: Bruno Conti.
Bruno è stato, calcisticamente parlando, un padre per Federico. Lha seguito pedissequamente fin dal primo momento in cui ha messo piede a Trigoria e nei momenti di difficoltà che non sono mancati gli è stato sempre molto vicino. Detto ciò, cè una sola persona che Federico deve ringraziare per i suoi successi: se stesso. Perché è tutto frutto della sua abnegazione e sacrificio.Dellavvenire di Federico ne parleremo, con tutta tranquillità, dopo ferragosto con Sabatini. Tra noi e la Roma cè perfetta sintonia di vedute".