Queste le parole di Marco Motta, da poche ore ufficialmente non più un giocatore della Roma, ma interamente dell'Udinese, dopo che il club friulano si è aggiudicato il laterale destro alle 'buste'.
"Ho sempre ribadito che a Roma stavo benissimo e che mi sono trovato benissimo da subito. Il problema è che non volevo più essere 'a metà tra due squadre. Tutto qui.
L'amarezza e la delusione di adesso è la stessa di gennaio scorso quando mi ero reso conto di non essere più nei piani dell'allenatore e pur avendo una richiesta e la fiducia di un allenatore come quello del Manchester City, sono stato trattenuto.
Mi sono state fatte tante promesse. Il mio avvocato è stato disponibile tutto un anno per parlare ed è stato piuttosto strano che poi si è voluto trovare un accordo solo nelle ultime ore prima delle 'buste'.
L'Udinese ha dimostrato di credere in me più della Roma, a conti fatti.
Il problema non era il rinnovo con la Roma, avrei potuto rinnovare anche per 10 anni con la Roma. E' solo e soltanto che non volevo essere diviso tra due squadre. Ora il mio futuro è nelle mani del mio avvocato e della famiglia Pozzo e sono sicuro che decideranno per il meglio"