Negredo, la verità

18/08/2009 alle 14:39.

IL MESSAGGERO (TRANI) - Oggi, al massimo domani, la verità sul nuovo centravanti della Roma. Il club giallorosso saprà, nelle prossime ore, se potrà avere ancora qualche chance di prendere Negredo, prima scelta di Rosella Sensi e di Spalletti per il ruolo di prima punta, priorità, insieme con il difensore centrale, per il rafforzamento della squadra.

C’è un appuntamento in Spagna, ancora da confermare, tra il Real Madrid e il Saragozza. Gli uomini di Florentino Perez dovranno discutere del futuro di tre calciatori che attualmente fanno parte dell’organico di Pellegrini: Miguel Torres, Garay e appunto Negredo. Il Saragozza sta provando a prendere tutt’e tre, ma al momento ha la certezza solo di poter tesserare il primo, pagandolo circa 3 milioni. Non c’è accordo per gli altri due. E soprattutto i dirigenti del Real hanno chiarito che l’offerta per Negredo è ancora troppo bassa, sicuramente inferiore a quelle dell’Hull e dello Zenit, due club scartati dal centravanti che potrebbe però restare in Spagna.

La Roma, anche se non può star tranquilla perché sa che il club madridista punta a incassare almeno 12/15 milioni per l’attaccante (magari con un prestito mascherato), continua a fidarsi proprio di Negredo. Che non vuole trasferirsi in Inghilterra e nemmeno in Russia. Potrebbe, è vero, dire sì al Saragozza, perché giocando nella Liga avrebbe la visibilità giusta per puntare a un posto tra i convocati della Spagna per il mondiale in Sudafrica. Il centravanti, però, ha un debole per la Roma e sta resistendo davanti alle altre offerte, in particolare quelle che vengono dall’estero. Solo il Saragozza, dunque, può fargli cambiare idea.



Il Real conosce bene la situazione. Sa che il club giallorosso si può permettere esclusivamente la formula del prestito. Florentino Perez ha avuto un colloquio telefonico con Rosella Sensi, grazie anche all’interessamento di Ernesto Bronzetti che ha creato il contatto. Se la società madridista non troverà l’accordo, oggi o domani, con il Saragozza, richiamerà subito Trigoria per definire l’operazione. L’alternativa al centravanti spagnolo resta Pavlyuchenko, anche se il Tottenham vorrebbe 12 milioni, mentre la Roma prenderebbe il russo solo in prestito. Ieri il Siena ha detto no per Ghezzal: il club giallorosso ha provato a chiederlo durante la trattativa per il trasferimento di Rosi alla società toscana (1 milione e 250 mila per la metà: l’ufficialità probabilmente in giornata, dopo le visite mediche e la firma del giocatore che deve ancora dire sì).



La Roma non aspetta solo Negredo. Anche Burdisso si deve pronunciare. Da dieci giorni l’Inter ha dato l’okay per il prestito, ma l’agente dell’argentino continua a chiamare l’Atletico Madrid per convincere il club spagnolo a fare un’offerta per prendere il giocatore a titolo definitivo. Intanto la società nerazzurra non ha ancora presentato alcuna proposta nè per Baptista nè per Menez. Uscirebbe allo scoperto solo se saltasse Sneijder.

Il vorrebbe Taddei (risposta dalla capitale: 5 milioni e la comproprietà del difensore Esposito, ma l’ingaggio del brasiliano è troppo alto per il club ligure), la e anche la stessa Inter stanno tentando Brighi, due giocatori che la Roma preferirebbe non far partire perché poi sarebbe costretta a sostituirli. Doppia smentita, della società giallorossa e del procuratore del calciatore, sul presunto interessamento del Chelsea per Mexes, con Carvalho come contropartita tecnica. Da Trigoria fanno sapere sapere che da Londra non si è fatto vivo nessuno. E Olivier Joanneaux, manager del difensore, chiarisce: «Non c’è niente di vero. La Roma vuole tenere Mexes che a sua volta vuole restare in giallorosso».