Quant’è difficile cedere i prigionieri felici di un bel contratto

29/06/2009 alle 09:45.

CORSERA (R. STRACCA) - E non se ne vogliono andare. Come i «bamboccioni» (copyright dell’allora ministro Tommaso Padoa Schioppa) stanno bene dove stanno e non hanno intenzione di muoversi. Prigionieri felici di ingaggi onerosi. I presidenti glieli hanno dati e guai a chi glieli tocca, anche se fuori c’è la crisi. Al mercato a singhiozzo dei club italiani contribuiscono, e non poco, i vuoti a perdere. Alla Juve, con Amauri (centravanti dei due mondi), Iaquinta (che parte riserva ma poi finisce sempre titolare inamovibile), Diego (sin qui fiore all’occhiello della campagna acquisti), e l’eterno Del Piero, cederebbero volentieri il francese David Trezeguet, arrivato nell’estate 2002 e spesso sul punto di partire. Ma oggi che, Florentino Perez a parte, tagliare i costi è la parola d’ordine dei Paperoni del pallone, ..

Stessa nazionalità, altra piazza, stesso caso. Patrick Vieira, che nell’estate 2006 sottoscrisse un lauto quadriennale, non rientra nei piani del Mourinho II. Ma per un centrocampista di 33 anni con un grande avvenire dietro le spalle, 5,8 milioni sono uno scoglio insormontabile anche per gli estimatori. Tanto stabilisce, infatti, il contratto, carta straccia quando i campioni scelgono che la vita è altrove; carta che canta quando arriva il 27 del mese. Parigi (leggi Paris St. Germain) potrebbe valere uno sconto sul contratto a patto che l’Inter lo congedi con una buonuscita.

Chi pagherebbe volentieri una buonuscita è il Chelsea per Andriy Shevchenko. Carlo , che nell’ultima stagione milanista gli ha fatto giocare complessivi 984’ tra campionato e coppe, rischia di ritrovarselo in organico anche a Londra. Chi vuol scommettere sul Pallone d’oro 2004 deve mettere a bilancio 10 milioni lordi. Si era parlato della Roma, ma è difficile. A Trigoria hanno appena suonato la campana dell’ultimo giro per Vincenzo Montella, unico reduce dello scudetto 2001 con . Aveva prolungato e spalmato nel 2006. Con la progressiva riduzione pattuita. nel 2009-10 si scende a 2,7 milioni, una cifra pazzesca parametrata a età (il 18 giugno ha spento le 35 candeline) e utilizzo. È una bandiera amata dai tifosi. Come, sponda biancoceleste, l’ultimo sopravvissuto della squadra campione d’Italia nel 2000: Simone Inzaghi. Chiuderà la carriera nella Lazio. Scelta di cuore? Alla fine, anche. Ma, prima. dettata da un contatto per cui, come si canta a Roma, «nun te smove ’na cannonata».