LEGGO - Ancora nessuna notizia concreta sul futuro societario della Roma. Ma, intanto, una certezza cè. Come ha sottolineato Rosella Sensi, la società punterà sui giovani. Ecco i nomi: Scardina, Andreolli, Okaka. Non solo loro, ovviamente, ma questi possono già considerarsi parte integrante della Roma prossima ventura. Okaka e Andreolli faranno sicuramente ritorno nella capitale, rispettivamente dal Brescia e dal Sassuolo.
Scardina, invece, ieri ha praticamente raggiunto laccordo con la società giallorossa per il primo contratto da professionista. Uno dei gioielli della Primavera di Alberto De Rossi, sul quale il Manchester United aveva messo gli occhi addosso, è pronto per il grande salto. La firma non è ancora stata apposta, ma entrambe le parti si dicono sicure del buon esito delloperazione che, come molte altre, è stata rimandata alla fine della stagione. Questi, dunque, i primi tasselli della nuova Roma, che non prescinderà, ovviamente, da Filipe e DAlessandro. Meno possibilità di rivedere nella capitale Gianluca Curci, in comproprietà al Siena. Il portiere, attraverso il proprio sito ufficiale, ha dichiarato che la sua priorità per il futuro è quella di giocare con continuità. Non a caso la Roma ha già individuato in Sorrentino, oggi al Chievo, il sostituto di Artur.
Al di là dei giovani, però, la presidente Sensi ha assicurato che non priverà la squadra dei suoi campioni. In attesa di rinnovo, tra gli altri, restano quindi Totti, Vicinic, Pizarro e Perrotta. Quasi annunciati, invece, i prolungamenti contrattuali di Juan e Aquilani, anche se le carte restano misteriosamente nellombra. Questo il quadro, in grandi linee, della squadra che il prossimo anno tenterà di riscattare la pessima stagione che sta per concludersi. Difficile, comunque, non ipotizzare qualche dolorosa cessione. «La Roma farà mercato proprio come negli anni passati», le parole pronunciate, infatti, dalla presidente giallorossa. Motivo per cui viene da credere che qualche campione, tra quelli oggi a disposizione di Spalletti, dovrà necessariamente accasarsi altrove. La cessione di Chivu prima, e di Mancini poi, in questo senso, fanno giurisprudenza. I pericoli, stavolta, riguardano Mexes e Vucinic.