CORSPORT - Stefano Guberti, da tempo accostato alla Roma, conferma i contatti con il club capitolino ma ribadisce la sua intenzione di aspettare la conclusione del campionato per prendere una decisione sul proprio futuro. Tutti assicurano: Guberti sarà della Roma...
Tutti assicurano: Guberti sarà della Roma.
"Dicono. Io preferisco aspettare. Il futuro non lo ho ancora deciso. So che mi cercano diverse squadre e tra queste c'è la Roma".
Cosa che non le dispiace. "Dispiacere? Non scherziamo, qui stiamo parlando di uno dei quattro club più forti del nostro calcio, tutto può fare meno che dispiacere il pensiero che sono voluto da un club come la Roma".
Sono però uscite delle dichiarazioni che riportavano come il possibile addio di Spalletti potesse bloccare tutto.
"Non hanno capito oppure non mi sono spiegato. Io ho detto che mi ha voluto la Roma di Spalletti, non ci fosse più lui, la Roma mi vorrebbe ancora?".
Non crediamo che si ponga il problema. La Roma peraltro, ha bisogno di esterni offensivi.
"Il modulo con cui ho giocato questi ultimi anni, ovvero il 4-2-3-1 mi piace tantissimo. E mi ci vedo pure".
Solo a sinistra?
"Quella è la fascia che preferisco. Ma qualche volta ho giocato anche a destra, questo non rappresenta per me un problema".
Ha sempre giocato esterno?
"Si o quasi. Nel senso che nella mia carriera, in passato, quando giocavo in Prima categoria, ho fatto anche il terzino, poi mi è capitato anche di fare la seconda punta".
E' vero che ha cominciato a giocare a calcio solo da pochi anni?
"Vero. Fino a diciassette anni ho praticato pallamano, perchè non potevo giocare a pallone perchè i miei genitori me lo impedivano. Mi dicevano che il calcio sviluppava solo le gambe e allora ho giocato a a pallamano".
Come li ha convinti?
"Io ho sempre saputo che la mia squadra era il calcio. A diciassette anni ho cominciato sul serio e da allora non mi sono più fermato".
La Roma sarebbe un punto d'arrivo o di partenza?
"Di partenza. Sono il primo a sapere che devo migliorare in tutto e sono pronto a dare tutto me stesso per farlo".
Se dovesse regalarsi una qualità, cosa si regalerebbe?
"Qualche chilo. Sono un po' magro, devo lavorare duramente sul fisico, avendo come obiettivo quello di non perdere le caratteristiche che ho".
E quali sono queste caratteristiche?
"Credo di avere una buona velocità, di essere un esterno che ha un buon tiro anche se devo diventare più concreto, in grado di fare entrambe le fasi, offensiva e difensiva, con una buona continuità".
C'è un giocatore a cui si ispira?
"Meglio che non lo dico".
Diciamolo.
"Cristiano Ronaldo. Ma lui è un fenomeno".