CORSPORT - Una Roma più giovane e motivata. Con un monte ingaggi limato verso il basso, ma con lobiettivo di ripartire per un nuovo ciclo importante, con Luciano Spalletti ancora in panchina perché in società nessuno, a partire dalla proprietà, lo mette minimamente in dubbio. Un portiere (almeno). Un difensore centrale. Un attaccante. Due esterni alti. Una cessione (forse due) eccellente per finanziare tutto o quasi il resto, visto che cè il rischio, assai forte, che la prossima Champions League a Trigoria la seguano in televisione. E uno stadio di proprietà, snodo fondamentale, anzi di più, per la Roma della famiglia Sensi, a meno che da qui a breve (due mesi diciamo) non ci sia qualche novità nel pacchetto di maggioranza della società. E questo il progetto, a grandi linee, da cui la Roma vuole ripartire, nella convinzione di poter costruire a breve termina una squadra più forte e una società più solida economicamente.
Per l'attacco in italia piacciono Quagliarella e Floccari. Ma il principale obiettivo, il nostro campionato lo vede in televisione perché gioca in Olanda, nel Twente, si chiama Marko Arnautovic, venti anni da compiere domenica prossima, austriaco di origine serba, già nazionale, definito da tutti gli addetti ai lavori un talento dal grande avvenire. Già cè stato un incontro a Trigoria tra il procuratore Faccini e il ds Pradè, con Arnautovic trovare laccordo per il contratto è un problema di semplicissima soluzione, il Twente però ufficialmente chiede 10-12 milioni di euro per cedere il cartellino, forte soprattutto della concorrenza di altri club importanti, in Italia è nel mirino della Juventus, in Inghilterra ci sono almeno tre club che lo stanno seguendo con crescente interesse. Allestero, comunque, non cè solo Arnautovic tra i giocatori che sta seguendo la Roma. In Bundesliga, nel Wolsburg, gioca un altro attaccante che piace molto, si tratta del bosniaco Edin Dzeko, prima punta, fisico importante e un senso del goal che sta portando la squadra tedesca verso lo scudetto.