CORSPORT - Il Milan ha scelto Luciano Spalletti per il dopo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo è destinato al Chelsea e, se non ci saranno colpi di scena come in occasione della cessione di Kakà al Manchester City, lannuncio arriverà a fine campionato. Le parole di ieri di Silvio Berlusconi hanno risolto i dubbi che Ancelotti, per prendere tempo, aveva seminato in questi giorni.
Tra i candidati alla successione di Carletto cè anche Frank Rijkaard, ex rossonero doc, ma, contravvenendo a quello che in passato era parso come un dogma («Individueremo lallenatore tra i nostri ex giocatori perché hanno lo spirito-Milan» ha ripetuto più volte Galliani), la scelta è caduta su Spalletti. A dispetto di una stagione al di sotto delle aspettative, la Roma non ha intenzione di esonerare il tecnico di Certaldo con il quale ha conquistato due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Al tempo stesso, però, se Spalletti chiederà di essere liberato, la famiglia Sensi non lo blinderà (ci sono stati diversi contrasti con la società negli ultimi tempi) e si metterà immediatamente alla ricerca di un nuovo allenatore con cui iniziare un altro progetto. Laffare Milan-Spalletti si inserirà nellambito dei rapporti cordiali che i due club hanno da tempo. Nessuno sgarbo, nessuna forzatura. La scelta di Spalletti è frutto di un ragionamento tecnico molto preciso: il Milan vuole continuare a vincere attraverso il calcio-spettacolo e sotto questo profilo il tecnico fiorentino è una garanzia.




