Preziosi: "Thiago Motta? Pradè si è scusato con me"

28/03/2009 alle 13:33.

IL SECOLO XIX - «Capitolo chiuso» - parole di Enrico Preziosi, ieri pomeriggio al Signorini di Pegli - anche quello della polemica tra club rossoblù e, procuratore del giocatore, Dario Canovi, che aveva “spinto” Thiago verso la Roma. Secca replica genoana: «Resta altri tre anni». E ieri il the end proveniente dalla capitale: «Pradè (direttore sportivo della Roma, ndr) mi ha chiamato - racconta il presidente rossoblù - su input di Rossella Sensi, per scusarsi a nome della Roma per la situazione che si è creata. Pradè ha poi precisato che non c’è nulla di vero e che se ci fosse interesse la società giallorossa si farebbe viva direttamente con il Genoa e non con il procuratore. Comunque, chiudiamo qui la polemica e andiamo avanti, il Genoa sta giocando per un sogno».

Prima della chiusura, però,una battuta: «Se voglio comprare e per metterli insieme a Thiago e Milito? Bisogna vedere se sono all’altezza di giocare nel ... Lasciamo stare, scherzo...». E poi l’ultima stoccata al procuratore e ai procuratori in generale: «Canovi si è comportato malissimo. Gli ho parlato, mi ha detto di non aver dichiarato esattamente quello che è stato riportato. Invece ho sentito la registrazione e ha detto proprio quello... Peccato, purtroppo è dimostrazione che anche con agenti con cui si hanno rapporti da molto possono accadere cose spiacevoli. Già a gennaio era dato per sicuro Milito all’Inter e poi si è visto che non si è mosso da Genova, ora Thiago Motta alla Roma... Canovi pensi di più a Forestieri, che ha trascurato e per il quale ha chiesto stipendi fuori dal normale vista la giovane età. Sono molto arrabbiato con lui».