CONTI: "Il City su De Rossi? No e poi non si vende"

17/01/2009 alle 10:32.

CORSPORT - L’affare Kakà ha scatenato un effetto domino sul mercato italiano. Se­condo alcune voci il Manchester City avrebbe formulato un’offerta anche per Daniele De Rossi. La dirigenza della Roma assicura però di non aver mai sentito i rappresentanti del club inglese. L’emit­tente radiofonica Erre2 ha addirittura riportato ­citando proprie fonti - che alcuni emissari del Man­chester City arriveranno a Roma durante la prossi­ma settimana per intavo­lare la trattativa sulla ba­se di sessanta milioni. Nulla di vero, fanno sape­re da Trigoria. E comun­que la Roma non intende neppure sedersi intorno a un tavolo. La società giallorossa è sicura che De Rossi non si muoverà. Per la Roma il centrocampista è un elemento fonda­mentale, il futuro capitano. L’unico gio­catore per il quale è stato sforato il tet­to degli ingaggi, oltre a Totti. De Rossi la scorsa estate si è legato alla Roma fi­no al 2012, con un contratto a circa quattro milioni e mezzo all’anno.

Nulla di vero, fanno sape­re da Trigoria. E comun­que la Roma non intende neppure sedersi intorno a un tavolo.

La società giallorossa è sicura che non si muoverà. Per la Roma il centrocampista è un elemento fonda­mentale, il futuro capitano. L’unico gio­catore per il quale è stato sforato il tet­to degli ingaggi, oltre a
. la scorsa estate si è legato alla Roma fi­no al 2012, con un contratto a circa quattro milioni e mezzo all’anno. E’ uno dei più forti centrocampisti al mondo e la possibilità di cederlo a prezzi da ca­pogiro si è già presentata. La scorsa estate Chelsea e Real Madrid chiesero alla Roma di poter trattare , ma la risposta fu negativa. Soprattutto il club spagnolo era disposto a fare fol­lie. Attraverso il manager italiano Er­nesto Bronzetti diede la sua disponibi­lità a negoziare partendo da cinquanta milioni di euro, trattabili fino a sessan­ta. La Roma ha risposto fermamente con un «No, grazie» .


Bruno Conti ha avuto il merito di sco­prire in uno stage estivo a Nettuno. Il rapporto che c’è tra i due ha radici profonde. Oggi, da di­rettore tecnico della Roma, non ha dub­bi sul futuro del centro­campista. Bruno Conti prima di diventare diri­gente è stato una bandiera della Roma. Uno che ave­va giurato fedeltà alla ma­glia giallorossa, alla quale aveva dedicato tutta la sua carriera, salvo la pa­rentesi di un anno in pre­stito al : «In questi giorni non abbiamo rice­vuto alcuna richiesta per Daniele dal Manchester , sono tutte illazioni senza fondamento. C’era stato un interessamento concreto del Real Madrid nei mesi scorsi, ma sape­te come è andata, pur avendo mantenu­to ottimi rapporti con il club spagnolo. Di cedere non ci pensiamo ne­anche, fa parte del nostro progetto» .


Tra l’altro qui siamo di fronte a una situazione molto diversa rispetto a quella di Kakà. ha giurato fe­deltà alla Roma, ha fatto la scelta, sep­pur ancora giovanissimo, di legarsi a vita alla società giallorossa. La stessa che ha fatto
, anche lui tentato in passato da Real Madrid e Mi­lan. è un punto fermo anche della Nazionale, è molto sitmato da Marcello Lippi che recentemente lo ha messo sullo stesso piano di Gerrard e Lampard.