IL ROMANISTA (TRIA) - "Podolski in Italia? È una possibilità". La conferma viene direttamente da Kon Schramm, uno dei due agenti che segue gli interessi del talento tedesco. Una mezza ammissione sulle possibilità che l'attaccante del Bayern lasci la Bundesliga per un campionato più tecnico e a lui congeniale come può essere la Serie A. Ma i tempi non sono ancora maturi. "Lukas non si muoverà a gennaio, ma vuole andare via in estate - prosegue Schramm -. La cifra? Ci vogliono 10 milioni di euro". Un'affermazione precisa che fa chiarezza sulle criptiche richieste di Uli Hoeness, direttore generale della formazione bavarese: "Chi è interessato a Podolski - aveva dichiarato al quotidiano tedesco "Tz" - dovrà pagare una doppia cifra".
Ma Podolski, a Trigoria, lo conoscono bene. Degli abboccamenti con il nazionale tedesco c'erano stati già nella scorsa estate, subito dopo il fallimento dell'operazione Mutu. A far virare sul tedesco, la situazione difficile che stava vivendo il giocatore, vicino alla rottura con la società bavarese. L'ex Colonia, infatti, si lamentava temendo di trovare poco spazio con davanti Toni e Klose, senza dimenticare che i bavaresi stavano seguendo anche un'altra punta: Mario Gomez. Saltato l'acquisto dell'attaccante dello Stoccarda, a fermare ogni ipotesi di cessione è stato il neo tecnico Jurgen Klinsmann, grande estimatore di "Prinz Poldi". Un feeling instauratosi quando l'ex punta dell'Inter sedeva sulla panchina della nazionale tedesca.
Ma al Bayern, anche con una gestione tecnica "amica", la musica non è cambiata e Podolski è stato impiegato a singhiozzo. Una situazione destinata a peggiorare nella prossima stagione, visto che a Monaco di Baviera hanno puntato su Ivica Olic, attaccante in scadenza nel 2009 con l'Amburgo. Il croato non è intenzionato a rinnovare e così la società anseatica non può far altro che perderlo a parametro zero. Ma secondo "Bild" anche l'Amburgo potrebbe tornare in gioco per "Prinz Poldi", scambiandolo a gennaio proprio con Olic (anticipando così l'arrivo al Bayern del croato). Scenario praticamente impossibile, considerando il veto di Schramm a un trasferimento prima dell'estate e la volontà del giocatore di cambiare aria. Magari fuori dai confini tedeschi.
L'unica eccezione sarebbe stata fatta per il Colonia, la squadra dove è cresciuto. Ma questa ipotesi è subito sfumata considerando che l'ex società di "Poldi" non può andare oltre i 7,5 milioni. Troppo poco considerando la richiesta in "doppia cifra" da parte del direttore generale Uli Hoeness. Per Podolski, nato il 4 giugno del 1985 e in scadenza nel 2010, nessun ritorno a casa. Sulle sue tracce ci sono anche delle società inglesi, come Tottenham e Manchester City. Alla Roma non resta che fare una mossa. E se in Sud si tornasse a cantare "vola tedesco vola"?