Fatto sta che Hernan Jorge Crespo, 33 anni e 137 gol in serie A, è ancora un giocatore dell’Inter. Per quanto lo rimarrà non è dato saperlo, perché l’argentino sta vivendo da separato in casa dal momento in cui è arrivato a Milano Mourinho, che non lo ha mai considerato in vera competizione per una maglia da titolare con gli altri attaccanti a disposizione. Il tecnico portoghese lo considera talmente poco che, a settembre, non lo ha inserito nemmeno nella lista Champions. La cosa ha fatto letteralmente infuriare il giocatore, che ha chiesto la cessione a gennaio. Saltata la pista Madrid, sono tornate di attualità altre destinazioni. Tra queste la Roma, un ritorno di fiamma visto che la società giallorossa era stata già vicina a Crespo, quando giocava col Chelsea.

Tra le piste italiane quella romanista è la più gradita, come ha confermato anche il suo procuratore Hidalgo qualche mese fa. «Ipotesi-gennaio? A Hernan la Roma è sempre piaciuta, quando era al Chelsea è stato molto vicino alla Roma, il tecnico lo voleva, parlò con Crespo ma poi non si trovò un accordo».Stavolta le cose potrebbero andare diversamente. Anche perché tutte le volontà potrebbero coincidere: quella dell’Inter, che vuole "liberarsi" dell’argentino (e del suo ingaggio), quella del giocatore, che vuole andare via ad ogni costo perché ha come obiettivo personale il Mondiale del 2010 con l’Argentina, e quella della Roma, che ha bisogno di una punta per completare l’organico e che possa consentire a Totti di tirare il fiato quando ne ha bisogno. Crespo da questo punto di vista corrisponde perfettamente all’identikit del giocatore di cui Spalletti ha bisogno. Esperto, non avrebbe bisogno di ambientarsi in una realtà che conosce bene (il suo passato laziale non sarebbe un problema visti i suoi trascorsi all’Inter, al Milan, al Parma e al Chelsea), e soprattutto utilizzabile anche in Champions League. Una competizione che Hernan conosce benissimo, per averla solo sfiorata con il Milan nella finale di Istanbul nel 2005. In realtà Crespo ci aveva messo tutte le buone intenzioni segnando una doppietta contro il Liverpool, ma poi gli inglesi hanno rimontato e vinto la Coppa. Il suo contributo di esperienza e di qualità sarebbe l’ideale per la Roma, dove pur non avendo un posto da titolare garantito, troverebbe sicuramente più spazio rispetto a quello che trova ora a Milano. L’accordo tra Roma e Inter, rivali sul campo ma società amiche dopo le cessioni di Chivu e Mancini, sul prezzo del cartellino non dovrebbe essere un problema. Potrebbe esserlo quello tra la Roma e il giocatore sull’ingaggio, ma con un po’ di buona volontà una soluzione si potrà trovare. Una soluzione che faccia felici tutti.