THE SUN - ''Ho pensato di morire'': lo dice in un'intervista al tabloid inglese Paul Gascoigne, che racconta le sue ultime tormentate settimane, finito in coma e ricoverato in un ospedale americano per una cura anti-alcolismo. ''Ho pensato che la mia vita stava finendo - racconta il 45enne ex giocatore - e non voglio che questo accada di nuovo. Mi sono sentito come morto''.
Ex calciatore di Newcastle, Tottenham, Lazio, Rangers ed Everton, Gascoigne e' rientrato in Inghilterra dopo essere stato ricoverato per un mese nella clinica Cottonwood di Phoenix, in Arizona. Nell'intervista Gascoigne ricorda di aver supplicato i medici di ''salvarmi la mia vita. Ho detto loro che non volevo morire'', ha detto ancora Gascoigne spiegando al giornale britannico di aver pensato davvero di non avere piu' chance: ''Mi sentivo un cadavere, un totale relitto. I medici dell'ospedale mi hanno detto che la mia situazione e' la peggiore con cui loro abbiamo mai avuto a che fare nella loro vita professionale - ha aggiunto - e ora li ringrazio per essere vivo. ''Mi hanno iniettato piu' farmaci rispetto di qualsiasi altro paziente'', ha detto ancora Gascoigne alle prese da anni con problemi di alcolismo, tornati a galla la scorsa estate a Dubai quando ha ripreso a bere dopo 17 mesi ''a secco''. I primi problemi risalgono al 1998, pochi mesi il divorzio dalla moglie Sheryl. ''Dovrei essere morto - ha concluso Gascoigne - I medici hanno detto che ho corso il rischio, ma ora sono qui. Ho un'altra chance e non ho intenzione di perderla''