
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ha l'aria di chi è a Roma da tanto tempo. «Sì, mi trovo bene, sono felice. Con i compagni ho legato in fretta, mi piace scherzare con tutti. A Trigoria ho trovato un bel gruppo » , racconta Gabriel Heinze a Fiumicino
VERSO LA CONFERMA - La Roma è partita male, con una sconfitta all'Olimpico contro il Cagliari. Domenica Heinze ha giocato titolare ed è stato uno dei migliori. A Luis Enrique è piaciuto nel ruolo di centrale in coppia con Burdisso, prima di spostarsi a sinistra nel finale per sostituire Josè Angel, cacciato dall'arbitro Gava alla sua prima partita nel campionato italiano. Il difensore argentino è fiducioso per stasera: «Io credo che possiamo fare una bella partita, ci siamo preparati bene. Giocheremo alla pari, senza paura. Io per natura sono sempre ottimista» . Nella sua lunga carriera in Italia ha già giocato a San Siro: «Almeno sette o otto volte, non ricordo con precisione. Con Marsiglia, Manchester, Real Madrid. Il Meazza è un grande stadio, dove sono riuscito a togliermi anche qualche soddisfazione » .
SENZA PAURA - In Argentina lo chiamano 'El gringo', lo straniero. Forma un bella coppia con Burdisso, soprannominato ' El bandito'. Gabriel è andato via presto da casa, a vent'anni. Ha girato mezza Europa, forse più: Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, ancora Spagna, ancora Francia. Infine Italia. Ha scelto la Roma e lo aveva cercato anche la Lazio. Ha vinto ovunque e vuole vincere anche qui. Settanta presenze in Nazionale, dove spesso è stato compagno di Burdisso. Ha accettato di firmare un contratto annuale, con l'opzione per il secondo anno. A trentatrè anni si è voluto mettere in gioco, affascinato dalla nuova esperienza italiana. Nella Roma di Luis Enrique ha faticato all'inizio a trovare spazio (...) La sua esperienza in una partita come quella di stasera si farà sentire. Quando il gioco si fa duro, di sicuro Gabriel Heinze non si tira indietro.