Luis Enrique sì, Luis Enrique no. L'etere si divide. Chi vede di buon occhio la candidatura del tecnico spagnolo, chi, al contrario, è preoccupato. Roberto Renga è fiducioso:
Luis Enrique sì, Luis Enrique no. L'etere si divide. Chi vede di buon occhio la candidatura del tecnico spagnolo, chi, al contrario, è preoccupato. Roberto Renga è fiducioso: "Una scelta che ha una logica". Mimmo Ferretti si chiede: "Se la proprietà uscente fosse andata a prendere un tecnico della Serie B spagnola, cosa avremmo detto?". Alessandro Paglia si fida di Baldini: "Se Franco prende una decisione, io sto con lui".
Questo e tanto altro in Massimo Ascolto, rubrica de LAROMA24.IT curata da Tiziano Riccardi. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
* Luis Enrique è sì un azzardo o una scommessa, ma la scelta ha una logica e rientra nell'identikit tracciato dalla società. (Roberto Renga, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)
* Se Luis Enrique è una scommessa, cos'era Montella? (Giovanni Bertini, Manà Manà, 89.3, Buongiorno Calcio)
* Baldini sta sposando questo progetto perché sa che, oltre a portare una rivoluzione culturale, sa che è un progetto vincente. (Carlo Zampa, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)
* Avere delle riserve su Luis Enrique non significa criticare chi verrà. Semplicemente, facciamo questo lavoro e ci poniamo delle domande. (Augusto Ciardi, Tele Radio Stereo, 92.7, Unico grande amore)
* Per Luis Enrique contratto di un anno o di un anno con opzione per il secondo. Sarà il nuovo allenatore della Roma al 99,9%. Il problema è: chi firma il contratto? (Eleonora Trotta, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)
* Se l'allenatore della Roma è stato individuato in Luis Enrique perché Sabatini non è ancora partito per la Spagna per farlo firmare? E, soprattutto, perché lo stesso Sabatini ha in programma un viaggio in Francia per andare ad incontrare Deschamps? Mi faccio un'altra domanda: se la proprietà uscente fosse andata a prendere un allenatore dalla Serie B spagnola e avesse detto di puntare su giovanotti di belle speranze, dopo quanto tempo sarebbe partita una contestazione? Mi dite cos'è cambiato? (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7, Unico grande amore)
* Non esistono più opzioni per la panchina, la Roma andrà a prendere Luis Enrique. (Daniele Lo Monaco, Rete Sport, 105.6)
* Il paradosso è che la Roma può prendere chi vuole, ma non lo può annunciare. (Francesca Ferrazza, Tele Radio Stereo, 92.7, Unico grande amore)
* Leggo l'editoriale in prima pagina sul Corriere dello Sport e mi chiedo: perché screditare un ragazzo, Luis Enrique, che ancora deve cominciare a lavorare? Non è nemmeno arrivato e già viene contestato? O forse questi americani danno fastidio a qualcuno? Lo dico sempre e lo ripeto: in questa città monta il partito degli "avevodettisti". Non si fa più il tifo per la Roma, ma solo per le proprie opinioni. (Max Leggeri, Tele Radio Stereo, 92.7, 1927)
* Coloro che prima contestavano la Sensi, ora sono totalmente appiattiti nei confronti della nuova proprietà, assecondando qualsiasi scelta. Vi dico, se il progetto americano è tornare a vincere tra cinque anni, a me non sta bene. (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
* Luis Enrique? Io mi fido di Baldini e Guardiola. (Tiziano Carmellini, Manà Manà, 89.3, Buongiorno calcio)
* Luis Enrique è una conseguenza del progetto americano. Si può sapere quale sarà questo progetto? (Riccardo "Galopeira" Angelini, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
* Bisogna fidarsi di Baldini. Se Franco prende una decisione, io sto con lui. (Alessandro Paglia, Rete Sport, 105.6)
* Prendere Luis Enrique non significa portare il progetto Barcellona. (Giuseppe Lomonaco, Centro Suono Sport, 101.5, Febbre a 90')
* Aria nuova a Trigoria. Si salvi chi può. (Nicola Caprera, Tele Radio Stereo, 92.7, Questo è calcio)