CORSPORT (G. D'UBALDO) - Carlo Ancelotti a Roma. E arrivato ieri pomeriggio e ripartirà questa mattina allalba. Il suo amico Dodo Chierico, fedelissimo compagno di squadra ai tempi del secondo scudetto, lo accompagnerà a Fiumicino alla sei del mattino, alle otto pre
CANDIDATURA - Quella di Ancelotti resta una candidatura forte per la panchina giallorossa, ma il suo blitz romano ha pochi riferimenti con leventuale ritorno a Roma. Ieri non era in programma nessun incontro con Sabatini, già operativo per la nuova società di DiBenedetto nel suo ufficio in Prati, mentre Baldini, con il quale il tecnico di Reggiolo ha già parlato diverse volte, era a Londra.
MONTELLA - Comunque nelle ultime due settimane, con le vittorie contro Chievo e Bari, si è rinforzata la posizione di Montella, che aspetta serenamente la decisione dei nuovi dirigenti, con i quali ha avuto qualche contatto. Ne apprezzano il profilo, il lavoro svolto in questi due mesi e mezzo. Prese la Roma che era distanziata di nove punti dal quarto posto (con una partita in meno), si ritrova al rush finale a una sola lunghezza dalla Lazio. Saranno molto importanti le prossime due partite, contro Milan e Inter in Coppa Italia. In quattro giorni, al di là dei risultati, che a volte sono frutto di episodi, sarà importante che la Roma affronti le due più forti squadre del campionato con personalità. La candidatura di Ancelotti, difficile sin dallinizio, negli ultimi tempi è diventata difficilissima perchè con il Chelsea è tornato a vedere lo scudetto. Ha un altro anno di contratto, se vince Abramovich non lo manderà più via. E a Londra Carletto resterebbe volentieri. Non sarebbe mai lui a decidere di cambiare. E poi comunque bisognerà vedere il valzer delle panchine. Il Real, se dovesse sostituire Mourinho, avrebbe già deciso di puntare sul tecnico di Reggiolo, che ha già avuto un contatto con Florentino Perez attraverso il suo amico Ernesto Bronzetti.
RITORNO - Il ritorno a Roma, dopo più di venti anni, resta sempre il suo sogno nel cassetto, ma ritiene che forse i tempi non sono ancora maturi. Non si conosce ancora il progetto degli americani e i colloqui con Baldini sono stati abbastanza interlocutori. Oggi Ancelotti è uno dei più importanti allenatori al mondo ( anche uno dei più pagati), la sua è una candidatura che darebbe prestigio alla nuova società. Ma limpressione è che i nostalgici che muoiono dalla voglia di rivedere Ancelotti a Roma dovranno aspettare ancora un po. Ma nel calcio mai dire mai.