La prima missione di mister Tom: riaccendere l’entusiasmo romanista

30/03/2011 alle 10:33.

CORSPORT (P. TORRI) - Ma ai tifosi della Roma qualcuno ci pensa? Potrà sembrare retorica, ma questa ci sembra la prima domanda da porsi in un momento come questo. I tifosi giallorossi sono esausti, perplessi, svuota­ti, pure un po’ incazzati per una vicenda societaria che sta andando avanti da sette anni. In questo lungo periodo di tempo hanno vissuto la vicenda dei rus­si,

Non vogliamo certo tirarci fuori dalle respon­sabilità, del resto provia­mo a fare i cronisti cercan­do di raccontare quello di cui veniamo a conoscenza. Però, provando a vestire i panni del tifoso romanista, non possiamo non capire come tutte queste vicende, trattative arrivate a un mi­crosecondo dalle firme, il­lusioni e delusioni, abbia­no letteralmente portato sull’orlo di una crisi di ner­vi una tifoseria che viva con una passionalità totale il suo amore per la Magica.

Ieri, per esempio, è stato sufficiente che filtrasse la possibilità che saltasse pu­re mister Tom DiBenedet­to, perché nell’etere della capitale si scatenasse un finimondo verbale. C’è un altro dato che dovrebbe far riflettere. L’indirizzo su dove si sono svolti gli incontri tra Unicredit e mister Tom, a Roma ormai lo conoscono, civico com­preso.

Eppure in questi due giorni, che abbiamo trascorso per buona parte davanti a questo cancello super moderno che per de­cine di volte si è aperto e poi richiuso, sono state po­che decine i tifosi che si sono presentati per cerca­re di sapere in anteprima. In altri tempi, sarebbero stati molti di più. Ecco, mi­ster Tom quando divente­rà a tutti gli effetti il pro­prietario della società gial­lorossa, dovrà cominciare da qui, ridare entusiasmo a una tifoseria che non aspetta altro che un segna­le, uno soltanto, per torna­re a essere quello che è sempre stata, il valore ag­giunto della Roma.