CORSPORT (P. TORRI/G. D'UBALDO) - Gli avvocati di Unicredit e dello studio Tonucci continuano a lavorare per arrivare a chiudere in tempi brevi la cessione della Roma alla cordata americana capeggiata da DiBenedetto. Non sono ancora giunti tutti i documenti richiesti al consorzio Usa, documenti che attestino levidenza dei fondi dei soci che hanno aderito al progetto Roma. I ritardi sarebbero dovuti al fatto che nel fine settimana le banche sono chiuse e pure da questioni di fuso orario, oggi in giornata, alla riapertura degli sportelli, diciamo così, tutta la documentazione dovrebbe arrivare a Roma.
Sono attesi completi per domani e quindi la riunione del Consiglio di amministrazione di Roma 2000 è slittata di un giorno. Il presidente del Cda Attilio Zimatore e i due membri del Consiglio Rosella Sensi e Antonio Muto, responsabile per il Centrosud di Unicredit Corporate Banking, decideranno se avviare la trattativa in esclusiva con il gruppo guidato da Thomas R. DiBenedetto, dopo aver verificato le integrazioni attese dal consorzio statunitense. Alla riunione del Cda parteciperanno, probabilmente in conference call, anche i vertici di Unicredit, il dottor Paolo Fiorentino e il dottor Piergiorgio Peluso, gli avvocati Cappelli e Carbonetti e, ovviamente, anche il dottor Daffina responsabile di banca Rothschild in Italia, advisor di tutta la questione. Se non ci saranno problemi, e al momento nessuno prospetta questeventualità, dopo la consultazione dei documenti partirà la fase cosiddetta in esclusiva che nello spazio di qualche settimana dovrebbe certificare il passaggio di proprietà. In termini tecnici, cè da dire che per completare tutto liter servirà un po più di tempo perché una volta messe le fime ci saranno poi gli obblighi del lancio dellOpa e della richiesta di autorizzazione allantitrust. Intanto cè da dire che Unicredit si augura un immediato riscatto della squadra. Oggi, per esempio, anche per dare un segnale ai giocatori, saranno corrisposti gli stipendi di novembre e dicembre, ovviamente con il semaforo verde dellIstituto bancario.
CORDATA - La cordata degli imprenditori americani potrebbe infoltirsi e questa potrebbe essere la novità delle ultime ore. Dopo lingresso di James J. Pallotta, uno dei soci proprietari dei Boston Celtics, potrebbero aderire al consorzio altri due imprenditori americani, per arrivare a un totale di otto (anche se persiste il dubbio sulla conferma di Falcone). Confermata anche la presenza, nella nuova società, di un imprenditore romano, con una quota azionaria di minoranza. E stato già contattato Luca Parnasi, che potrebbe avere un ruolo legato alla costruzione del nuovo stadio. Il gruppo Parnasi, che opera nel settore delle costruzioni, possiede terreni nella zona di Tor di Valle, dove potrebbe sorgere il nuovo impianto di proprietà della Roma.
OTTIMISMO - I vertici di Unicredit nutrono grande ottimismo nel felice esito della trattatva, lo slittamento non nasconde sorprese. La banca ha puntato fortemente su questa soluzione, inviando Fiorentino, Peluso e Cappelli a New York per certificare la cordata. Farà di tutto per portarla a dama.